2014

Ts: Salviato: «I rapitori mi dissero dello scudetto juventino»

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Parla l’ingegnere liberato dopo la prigionia in Libia

JUVENTUS SALVIATO LIBIA – Una storia incredibile quella raccontata da Gianluca Salviato, l’ingegnere italiano, impiegato presso un cantiere di Tobruch, rapito a marzo e liberato pochi giorni fa dopo una lunga prigionia vissuta a Derna, in Libia. Che, nonostante la prigionia, è stato informato dello scudetto della Juventus nei mesi scorsi dai propri rapitori: «Sì, esatto: l’unica notizia del mondo esterno, che ho avuto dai miei rapitori, è stata lo scudetto della Juventus. I miei rapitori erano jihadisti. Comunque sì, ammetto che quando ho saputo la notizia dello scudetto, un po’ di soddisfazione l’ho provata. Sono proprio le piccole cose della vita, oltre naturalmente agli affetti, quelle che ti vengono a mancare maggiormente» le dichiarazioni di Salviato a Tuttosport.

BIANCO E NERO – L’ingegnere spiega i motivi: «Perché uno dei miei sequestratori era tifoso del Milan… Sapeva che mi piace lo sport, che io tifo per la Juventus, che quando lavoravo a Tobruch seguivo sempre “90° minuto” la sera. E allora un giorno è venuto a dirmi che avevamo vinto. Non posso dire che si fosse instaurato un rapporto umano, ma quantomeno non mi hanno maltrattato…».

SOGNI – Conclude: «Sono rientrato domenica, ho potuto riabbracciare la mia famiglia, ora sto un po’ con gli amici. Il prossimo weekend, però, guarderò le partite. E confesso che mi piacerebbe, tra un po’, riuscire ad andare allo Juventus Stadium per fare il tifo da vicino». 

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