2015
Ts: Milan, dama cinese e dossier su Emery
Berlusconi tratta con un’altra cordata e “studia” Emery
All’indomani della partenza di Bee Taechaubol per Bangkok Silvio Berlusconi ha incontrato un emissario di un’altra cordata interessata all’acquisto del Milan: il patron rossonero è andato in contropiede. Si tratta di una donna di origini giapponese, che era attesa a Casa Milan per pranzare forse con lo stesso Berlusconi. La fuga di notizie, però, ha fatto annullare la visita a Milanello e ripiegare su Arcore con pronta smentita. Richard Lee sullo sfondo? La donna potrebbe rappresentare la stessa cordata o un’altra che non è ancora venuta alla luce, ma sta di fatto che di mezzo ci sono finanziatori di Pechino.
IL “GOLPE” – Silvio Berlusconi, che non considera esclusiva la trattativa con Mr Bee, stando a quanto riportato da Tuttosport, è un vulcano in erudizione: ha voluto riaffermare la sua centralità nella vicenda e sarebbe stato un po’ irritato dalla fretta del broker thailandese e da alcune dichiarazioni ottimistiche dello stesso. Berlusconi, consapevole dell’importanza del brand rossonero, è convinto che con un socio forte e la collocazione in borsa a Hong Kong, in attesa dello stadio di proprietà, il Milan così possa seguire le orme della Juventus. Cosa ne sarebbe allora della Doyen Sports, che sarebbe stato l’advisor tecnico del Milan? Il fatto che non metta soldi nella cordata di Taechaubol potrebbe aiutare a smarcarsi in caso di sorpasso dell’altro interlocutore.
PER LA PANCHINA – Nel frattempo Silvio Berlusconi ha dato mandato di redigere un dossier su Unai Emery, allenatore del Siviglia legato proprio alla Doyen Sports. Il tecnico verrà monitorato dagli osservatori del club e l’attenzione sarà focalizzata in particolare sulla semifinale di Europa League contro la Fiorentina anche perché nel mirino c’è pure Vincenzo Montella. Non è la prima volta che Emery viene “spiato” dal Milan: osservatori rossoneri sono stati pizzicati anche in occasione della sfida contro il Villarreal e le relazioni sono state positive. Emery, che è legato al Siviglia fino al 2016, ha una clausola rescissoria da un milione di euro e ha già fatto sapere di non voler dire ancora no, come la scorsa primavera. La palla ora passa a Silvio Berlusconi.