2015
Ts: Milan – Ancelotti, ritorno di fiamma
Ma potrebbe aprirsi uno scenario clamoroso con Conte…
La tempesta che si è scatenata attorno a Carlo Ancelotti ha riacceso le speranze del Milan di riportarlo in panchina: la società, che non ha intenzione di confermare Filippo Inzaghi per la prossima stagione, non ha ancora deciso su chi puntare, essendoci molte incognite legate al futuro del club, ma con l’arrivo di un nuovo socio ci sarebbero le risorse necessarie per rivoluzionare la squadra, che andrà affidata ad un tecnico di spessore.
LE OPZIONI – I sogni sono Pep Guardiola e Antonio Conte, ma i preferiti di Silvio Berlusconi restano Vincenzo Montella e Jurgen Klopp, che però hanno una clausola di rescissione rispettivamente da 5 e 6 milioni di euro; intriga Maurizio Sarri, ma con Carlo Ancelotti sulla piazza le carte in tavola cambierebbero. Come evidenziato da Tuttosport, il rapporto tra l’attuale allenatore del Real Madrid e l’amministratore delegato Adriano Galliani è solidissimo, così come è rimasto intatto il feeling con il presidente rossonero. Con un ingaggio di 8 milioni di euro all’anno Ancelotti appare non alla portata del Milan, ma l’allenatore potrebbe ridursi lo stipendio per più della metà per tornare sulla panchina rossonera. E guarda caso ieri su Twitter è partita la campagna con l’hashtag #TornaacasaCarletto. E se alla fine andasse in scena un clamoroso ribaltone con Ancelotti sulla panchina della Nazionale e Conte su quella del Milan?
IN BILICO – Intanto a Madrid è bufera dopo la brutta sconfitta contro lo Schalke nel ritorno degli ottavi di Champions League: se a dicembre si parlava di rinnovo per Ancelotti, ora si parla di esonero e di squadra affidata prima a Fernando Hierro e poi al termine della stagione a Zinedine Zidane.