2014
Ts: le nuove regole penalizzano gli italiani
Paradossalmente i club potrebbero schierare rose formate completamente da stranieri
Il calcio italiano non sta vivendo uno dei suoi migliori momenti e per far fronte alla crisi la Figc ha varato a novembre nuove norme sui tesseramenti ma come riportato da “Tuttosport” oggi in edicola i nuovi regolamenti potrebbero non porre fine al problema stranieri.
LA NORMA E LE SCAPPATOIE – Infatti, c’è la reale possibilità che i club possano schierare rose formate completamente da stranieri senza che vengano minimamente violate le norme federali. I nuovi regolamenti prevedono rose da 25 calciatori over 21 di cui 4 dovranno essere formati dai club e altri 4 formati da club italiani. Le rose possono avere poi un numero illimitato di under 21. Ma, anche i calciatori stranieri possono essere considerati formati dal club o da altri club nostrani. Infatti per calciatori formati dal club «si intendono i calciatori che, tra i 15 anni e i 21 anni di età, indipendentemente dalla loro nazionalità o età, siano stati tesserati a titolo definitivo per il club nel quale militano per un periodo, anche non continuativo di 36 mesi, o per tre intere stagioni sportive».
GLI UNDER 21 E LE SOLUZIONI – Ma, l’apertura illimitata agli under 21 può essere un grosso problema perchè l’apertura illimitata ad essi apre a ancora di più le porte ai calciatori formati all’estero. Non a caso i grandi club stanno cercando di acquistare piccole squadre in giro per l’Europa per trasformarli in club amici che permettano di far ottenere lo status da comunitario agli extracomunitari. Dunque, le nuove norme rischiano di andare contro ai calciatori italiani, come spiega Damiano Tommasi, presidente dell’Assocalciatori: «La norma delle rose a 25 ha senso solo se viene accompagnata dall’introduzione delle seconde squadre, come infatti avviene in Spagna, o di un campionato riserve. Stendiamo un velo, poi, sul ridicolo sbarramento per i nuovi extracomunitari. Ma quello, in fondo, riguarda solo 20 calciatori. E’ tutto il resto che non funziona».