2014
TS – Inter e Fair Play Finanziario: la strategia
I nerazzurri puntano sul monte ingaggi ridotto e cercano attenuanti
UEFA FAIR PLAY FINANZIARIO ROMA INTER – L’indagine aperta dall’Uefa in merito al Fair Play Finanziario, anche nei confronti di Roma ed Inter in Italia, provoca le prime reazioni all’interno dei club interessati, che adesso puntano a difendersi. L’edizione odierna di Tuttosport si concentra in particolare sulla risposta dell’Inter rispetto all’inattesa brutta notizia riguardante l’indagine formale aperta dall’organo di controllo finanziario e rivolta a quei club che hanno rivelato un deficit di bilancio nel 2012 e 2013. Ieri i nerazzurri hanno incontrato un osservatore Uefa per valutare i prossimi passi: il club dovrà presentare, entro ottobre, un piano quinquennale di rientro per poi portarlo direttamente a Nyon. Fassone, direttore generale nerazzurro, sta lavorando per tramutare il tutto in un semplice richiamo nei confronti della società.
LA STRADA SCELTA – La strategia interista prevede di puntare su alcuni punti fermi: il taglio del monte ingaggi innanzitutto, così come il cambio di proprietà con tutto ciò che ne è conseguito. In casa Inter trapela ottimismo, i rischi qualora l’Inter non convicesse l’Uefa non sarebbero però di poco conto: una pesante sanzione pecuniaria innanzitutto, così come una riduzione dei giocatori da inserire nelle liste per le coppe europee. Per quanto riguarda la Roma, infine, la società a reagito con un comunicato atto a sottolineare la volontà di aprire un dialogo con la Uefa stessa, nella convinzione di poter rappresentare un esempio virtuoso.