2015
TS: furia Conte, dimissioni in vista?
Il c.t. contro la Lega e la FIGC: è scontento
Vuole sempre vincere Antonio Conte, anche quando la partita non si gioca nel tradizionale rettangolo di gioco. La FIGC, però, ieri ha conquistato solo un pareggio con la Lega: volato a Milano per convincere i club della massima serie ad accogliere le richieste del commissario tecnico sul calendario della prossima stagione per permettergli di preparare al meglio gli Europei 2016 in Francia, Carlo Tavecchio ha ottenuto solo la fine anticipata del campionato, fissata al 15 maggio, ma non l’arretramento della prima giornata, che resta fissata al 23 agosto; inoltre, si è aperto uno spiraglio per lo spostamento della finale di Coppa Italia a prima del 21 maggio, condizionata dal cammino europeo dei club italiani, e sono state anticipate di oltre un mese le semifinali, ma questa incertezza ha irritato Conte, già amareggiato per aver cancellato lo stage di febbraio.
FURIA – In Lega è emerso che l’anticipo della finale della Coppa Italia non è una necessità impellente, dato che coinvolge solo due squadre, ma non la pensa così Conte, consapevole di non avere “finestre” a disposizione per inserire gli stage. Stando a quanto riportato da Tuttosport, l’allenatore azzurro avrebbe esternato tutta la sua rabbia in una telefonata al presidente federale. E si aprono nuovi scenari sul futuro di Conte, che starebbe valutando l’ipotesi di lasciare subito la panchina azzurra.
SUPERCOPPA – Si torna in Cina, per l’ultima volta. La sfida andrà in scena l’8 agosto, ma non a Pechino, perché il Nido d’uccello ospiterà i Mondiali di atletica dal 22 al 30 agosto e la Iaaf vuole avere prima l’impianto a disposizione. In lizza Canton, Wuhan e Shangai e quest’ultima sarebbe la soluzione preferita dalla Lega. Se però una delle due finaliste dovesse partecipare alla Supercoppa europea o al terzo turno preliminare di Europa League, il match si disputerà a Roma.