2015

TS: caos Parma, tutti pronti a fuggire

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Giocatori e staff tecnico pronti a mettere in mora il club

Archiviata la finestra invernale di calciomercato, per il Parma, che ha registrato ben 11 addii, è tempo di volgere lo sguardo al 16 febbraio, data di scadenza per il pagamento degli stipendi dovuti a giocatori e dipendenti, dell’Iva, Irpef e dei fornitori esterni. Sono sette le mensilità che mancano all’appello e che ammontano a circa 20 milioni di euro, una cifra che fa aleggiare attorno al club ducale lo spettro del fallimento.

AZIONI LEGALI – La situazione è in piena evoluzione: «Se la società non ce la fa, meglio portare i libri contabili in tribunale. Stiamo valutando azioni legali per tutelare il nostro investimento. Fallimento? Se si dovesse andare incontro ad una bancarotta fraudolenta, questa interesserebbe i vecchi proprietari. Ho incontrato Taçi a Milano, mi ha detto di avere grandi progetti per il Parma, ma ci ho capito poco», ha tuonato Roberto Giuli, socio di minoranza ed uno dei principali sponsor del club, ai microfoni di Teleducato.

GLI SCENARI – Intanto giocatori e staff tecnico hanno fatto sapere, secondo Tuttosport, che in caso di insolvenza metteranno in mora il club. Se così fosse poi la nuova proprietà avrà 21 giorni di tempo per saldare le pendenze, altrimenti giocatori e staff tecnico potranno svincolarsi liberamente.

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