2015

TS: 13 bambini trucidati dall’Isis per una partita

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Il match in questione era Iraq – Giordania di Coppa d’Asia

L’Isis non si ferma più. Le stragi perpetrate dai miliziani dell’Islamic State non conoscono limiti, e questa volta a farne le spese è stato un gruppo di 13 bambini. La loro colpa? L’aver guardato un match di Coppa d’Asia, precisamente Iraq – Giordania, ed aver anche festeggiato. Questo è quanto riporta ‘Tuttosport’, che scrive come l’Is avrebbe colpito per far rispettare l’interpretazione del Corano dettata dalla Sharia, che non ammette la visione di eventi sportivi, neanche in televisione. 

LA STRAGE – Tutto questo accadeva a Mosul, nel nord dell’Iraq il 12 gennaio scorso. I jihadisti avrebbero preso i bambini nel quartiere di al-Yarmuk e avrebbero ucciso gli adolescenti in piazza, davanti a decine di persone. Per paura di esser uccisi a loro volta, i genitori dei ragazzi non si sono neanche avvicinati ai corpi delle povere vittime. La denuncia è stata fatta da un gruppo di attivisti siriani “Raqqa is being slaughtered silently“, ovvero “Raqqa viene macellata in silenzio”, che cita Petra News, l’agenzia di stampa giordana, che a sua volta rimanda ad un’agenzia irachena che aveva lanciato la notizia alcuni giorni fa. 

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