2014

Troppo Napoli il Milan: rossoneri confusionari e senza idee

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NAPOLI MILAN SINTESI – Rafa Benitez decide di rinunciare a uno dei suoi uomini più prolifici e lascia fuori Callejon, dentro Insigne. In difesa spazio a Ghoulam dal primo minuto, mentre in mezzo al campo fuori Dzemaili, giocheranno Inler e Jorginho. Nel Milan Seedorf rinuncia a Montolivo e a Kakà scegliendo così Essien e Taarabt, entrambi al debutto con la nuova maglia, e avanza sulla trequarti Abate. In difesa i centrali saranno i francesi Rami e Mexes, in attacco il solo Balotelli. 

NAPOLI SUPERIORE – Partenza forte delle due squadre con il Napoli che nei primi 7 minuti si fa vedere per ben tre volte dalle parti di Abbiati ma è il Milan alla prima occasione a passare con Taarabt che parte palla al piede all’altezza del cerchio di centrocampo e indisturbato calcia in porta dal limite dell’area superando Reina con un rito sul secondo palo. Gli azzurri non demordono e continuano ad attaccare a testa bassa e dopo 4 minuti trovano il gol del pari con un tiro da fuori di Inler deviato da De Jong che si insacca all’angolino alle spalle dell’incolpevole Abbiati. Il Napoli ci crede e spinge con i suoi uomini d’attacco e crea tre chiare palle gol: la prima capita a Mertens che ben imbeccato da un lancio lungo di Jorginho anticipa Abbiati, il portiere rossonero lo stende fuori area, gli azzurri volevano l’espulsione ma il pallone è lontano e Banti ammonisce il numero 32; la seconda chance è per Maggio ma l’esterno destro è sfortunato e trova il palo dall’interno dell’area con un bel destro di prima; la terza occasione arriva sulla testa di Insigne ma il colpo di testa dell’attaccante napoletano lambisce il palo. L’unica azione pericolosa del Milan è di Balotelli ma il tiro di Super Mario viene respinto con i pugni da un attento Reina. 

STESSO COPIONE – Nella ripresa Seedorf ridisegna il Milan mandando in campo Kakà al posto di uno spento Robinho e spostando in avanti Emanuelson, Abate sulla fascia destra di difesa e De Sciglio su quella mancina ma la sostanza non cambia. Il Napoli attacca e al 56′ passa con Inler che calibra un cross millimetrico per la testa di Higuain che si libera alle spalle di Mexes e fa 2-1 infilando oltre Abbiati. La partita è bella con molte azioni d’attacco, Higuain sfiora subito la doppietta con un destro che va vicino all’incrocio, il Milan costruisce le sue palle gol con le invenzioni di Taarabt e con una conclusione dal limite di Essien ben respinta da Reina ma è lo stesso portiere spagnolo a regalare una grande chance al Milan sbagliando il tempo dell’uscita ma Balotelli e Kakà non ne approfittano. Seedorf manda in campo Pazzini al posto di Balotelli (in panchina in lacrime) e il Pazzo sfiora subito il pari non arrivando per poco su un cross radente di Abate e non superando Reina più tardi in uscita solo contro l’ex Liverpool. Nel miglior momento dei rossoneri è il Napoli a chiudere la gara con Hamsik che inventa per Callejon e con l’ala spagnola che serve un pallone al bacio per Higuain che a pochi metri dalla porta non sbaglia per il 3-1 definitivo. Un Napoli superiore soprattutto nella manovra offensiva con il gioco d’attacco partenopeo che ha impensierito e colpito per tre volte la difesa rossonera, mentre dall’altra parte un Milan pronto a rubare palla e a ripartire come vorrebbe Seedorf ma rossoneri troppo confusionari e senza idee a centrocampo.

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