2014
Tris Sampdoria: sorpassata l’Udinese più brutta della stagione
La sintesi della sfida di campionato tra Sampdoria e Udinese.
SERIE A SAMPDORIA UDINESE SINTESI – E’ terminata pochi minuti fa la sfida del Marassi di Genova tra Sampdoria e Udinese, gara valida per la 19esima giornata del campionato di Serie A 2013/14. Vittoria importante per la squadra blucerchiata, che sorpassa in classifica l’Udinese e chiude il girone d’andata a 21 punti. Deludente, invece, il team friulano, che fornisce la più brutta prestazione della stagione.
PRIMO TEMPO – Parte con un buon ritmo l’Udinese, che al 2’ trova subito il calcio d’angolo grazie all’apertura di Di Natale per Basta, che cerca il cross, deviato poi da Costa. Pressing della squadra ospite, che fa girare la palla e prova a sfruttare le accelerazioni di Di Natale. Risponde al 4’ la Sampdoria con la bella percussione sulla destra di De Silvestri, il quale trova il fondo e crossa al centro con potenza, ma Danilo è attento e allontana la sfera dall’area di rigore. Cross insidioso all’8’ di Gabbiadini, che poi si trasforma un tiro per Kelava. Dopo due minuti ci riprova il giovane attaccante con una conclusione, l’arbitro Mazzoleni fischia il corner, ma Gabbiadini conferma che non c’è stata deviazione di Pinzi e Di Natale ringrazia. In crescita la squadra blucerchiata, che pressa alto gli avversari, togliendo loro la possibilità di costruire la manovra. La partita si sblocca al 16’ per un’ingenuità di Kelava, che atterra Eder: è calcio di rigore ed il brasiliano porta in vantaggio la Sampdoria. Al 18’ Soriano sfiora il raddoppio: il centrocampista blucerchiato prova a sorprendere Kelava con un colpo di testa sul pallo lontano, ma la palla sfiora il palo. Brividi per la Sampdoria al 22’, quando Di Natale pesca da calcio di punizione Domizzi, che in avvitamento di testa manda di poco a lato la palla. Al 25’ è lo stesso capitano bianconero a cercare il gol con una grande rovesciata a centro area su cross di Basta, ma Di Natale riesce solo a sfiorare il pallone e dunque a non mandarlo in rete. Si accendono gli animi al 28’ per un fallo di Gabriel Silva su Eder: il bianconero protesta perché l’avversario sarebbe tornato in campo senza l’autorizzazione dell’arbitro, ma Mazzoleni conferma di aver dato il via libera ad Eder. Nervosismo in campo dell’Udinese, che commette troppi fallo nella sua metà campo, agevolando tra l’altro la Sampdoria, che ha modo di rifiatare. Eder fa il bello e il cattivo tempo e Allan è costretto a stenderlo, ma per lui è la seconda ammonizione e dunque al 36’ lascia l’Udinese in 10 uomini. La Sampdoria dopo un giro di lancette reclama poi un rigore per una presunta spinta di Danilo su Gastaldello, ma l’azione era ferma perché il pallone era uscito al momento del cross di Palombo.
SECONDO TEMPO – Pronti, via ed ecco il gol del raddoppio: al 47’ Eder sigla la doppietta con un tiro di destro da centro area, la palla indirizzata nell’angolino basso a sinistra. Dubbia la posizione, però, del brasiliano, che sembra in fuorigioco. Al 55’ la Sampdoria è vicina al tris con De Silvestri, che dopo la respinta di Kelava sul tiro di Eder calcia in due occasioni, ma Gabriel Silva salva la situazione mettendo in corner. Ingenuità di Soriano al 63’: il migliore in campo lascia andare la gamba al limite dell’area avversaria, costringendo l’arbitro alla seconda ammonizione e di conseguenza all’espulsione che ristabilisce la parità numerica. Terzo espulso al 69’: Gabriel Silva entra con il gomito alto su De Silvestri e Mazzoleni lo ammonisce per la seconda volta, per cui l’Udinese restain nove. Dopo questi episodi la partita scorre via: la Sampdoria gestisce il vantaggio numerico nel risultato ed in campo, ma Gabbiadini, a caccia del gol, al 77’ cerca di deviare la traiettoria di Renan, senza però fortuna. Rischia grosso anche Pinzi con una gomitata sul naso di Renan, che riesce a recuperare. Il centrocampista torna in campo e all’82’ cerca la soluzione personale con un tiro che finisce però sul fondo. Di Natale lascia il campo acciaccato e la Sampdoria trova il terzo gol: all’88 splendida punizione di Gabbiadini e Gastaldelo spizza la palla in rete. La prima parata di Da Costa si registra all’89’ dopo il tiro di Bruno Ferandes: il portiere si rifugia in corner.