Triplice Fischio - Giusta la furia del Bologna: manca un rigore a Cagliari e Atalanta - Calcio News 24
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2012

Triplice Fischio – Giusta la furia del Bologna: manca un rigore a Cagliari e Atalanta

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Termina la quattordicesima giornata di Serie A con Lazio – Udinese di ieri sera, che non ha dato pace agli arbitri, così come tutte le gare del fine settimana. Dopo questa spezzettata giornata di campionato veniamo al solito appuntamento con Triplice Fischio, l’appuntamento settimanale che mette a nudo le sviste arbitrali in campionato, stavolta infarcite dall’episodio clou di giornate: il rigore al Milan contro la Juventus.

Palermo – Catania
Il derby scorre in maniera abbastanza regolare, senza far salire i bollenti animi in campo. C’è soltanto un rigore richiesto dal Catania, ma che Romeo, giustamente, non assegna. Si tratta di un contatto tra Spolli e Donati, con il palermitano che colpisce l’argentino, ma è un semplice tocco e nulla più. 

Atalanta – Genoa
Doveri non assegna un rigore agli orobici che vedono Bonaventura ostacolato da Sampirisi intervenuto con il braccio. In questa occasione Bonaventura viene ammonito per proteste, giustamente, ma le lamentele del giocatore erano giustificate. Nel finale viene espulso Moretti, che lascia in dieci il Genoa, per una gomitata al volto di Maxi Moralez: giusto provvedimento disciplinare del direttore di gara.

Chievo – Siena
Poco da rivelare per Massa, che deve soltanto espellere Samassa nel finale per una doppia ammonizione: entrambi i cartellini gialli arrivano in rapida sequenza, e il secondo per una simulazione evitabilissima, ma giusta da punire.

Sampdoria – Bologna
Dopo quattro minuti c’è già un caso che fa discutere: l’espulsione di Archimede Morleo. Mauro Icardi si potrebbe anche valutare in posizione da chiara occasione da rete, ma è distante almeno 40 metri dalla porta. Diversa è la questione se si prende in considerazione la sconsideratezza dell’intervento di Morleo sull’attaccante blucerchiato: in ritardo e anche scomposta, rischiando di fare seriamente male all’argentino. Celi valuta, molto probabilmente, più la durezza dell’intervento che la posizione dell’azione. 
Nel finale attenzione a un rigore non dato al Genoa e reclamato da Gilardino: Rossini interviene, in maniera abbastanza ingenua, con un braccio sulla palla, scavalcando il petto dell’attaccante felsineo. Celi lascia correre, ma se avesse fischiato il calcio di rigore nessuno avrebbe potuto lamentarsi.

Milan – Juventus
Veniamo alla nota dolente di giornata: il rigore assegnato da Rizzoli al Milan non c’è. Isla interviene con il torace, ma il movimento scomposto del giocatore inganna il direttore di gara. Inutile dire che non bisognava fischiare il tiro dagli undici metri. Nel finale attenzione a un intervento di Amelia su Giovinco: qualcuno potrebbe urlare al rigore, ma l’attaccante era in fuorigioco e Rizzoli aveva fermato l’azione anzitempo. L’intervento di Amelia è comunque, tecnicamente parlando, inutile e pericoloso.

Cagliari – Napoli
Gamberini tocca Conti in piena area di rigore: il capitano cade e reclama il rigore che c’è. Giannoccaro valuta diversamente da noi, così come il collaboratore di porta. Il goal di Hamsik lascia ancora qualche dubbio, ma pare che il passaggio parta dal piede di Ekdal che prova a intervenire su Zuniga: quindi il tocco non è del compagno, ma dell’avversario, pertanto lo slovacco è in posizione regolare.

Lazio – Udinese
Giusta la chiamata sul rigore poi sbagliato da Ledesma: Armero interviene con il braccio, anche se la palla gli carambola addosso. Per il resto partita che scorre facilmente verso il 90′.

Nulla da segnare per Parma – Inter e Pescara – Roma.