2012

Triplice Fischio – A Bologna giusti rossi. L’Inter ha di che lamentarsi

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Non c’è pace per gli arbitri in Serie A: un’altra giornata, la tredicesima, volge al termine, in attesa di Roma – Torino di stasera, e altrettante polemiche sono destinate ad alimentare la nuova settimana d’attesa fino alla prossima domenica. Volano i cartellini rossi, addirittura tre a Bologna per il Palermo, che rasenta l’impossibilità di proseguire la partita, e molte squadre recrmiminano, a partire dall’Inter, in silenzio stampa, ma vigile con Moratti, che sente odore di una nuova Calciopoli.

Bologna – Palermo
Valeri è messo a dura prova con le tre espulsioni per il Palermo. Andiamo però in ordine. Rigore per il Bologna per fallo di mano di Donati: non ci sono dubbi e il capitano palermitano non protesta nemmeno. Braccio proteso verso l’alto e rigore netto. Corretto anche il secondo rigore con fallo di Ujkani: il portiere travolge Gilardino nel tentativo di fermare la sua andata a rete e si becca l’espulsione. Giusto anche fermare l’azione, nonostante la palla fosse finita in rete, così da poter espellere l’estremo difensore: non c’è vantaggio che tenga qui. Giuste le espulsioni di Labrin e Taider, entrambi autori di entrate killer su Kurtic e Morleo. Il doppio giallo a Barreto, invece, è una formalità. 

Catania – Chievo
La simulazione di Castro non è da punire con l’ammonizione. L’attaccante accentua la caduta, ma c’è il tocco di Dainelli: si poteva ragionare per il rigore, ma di sicuro non per l’ammonizione. Pellissier nel secondo tempo invoca un rigore per un contatto con Legrottaglie, ma non ci sono gli estremi e il valdostano può mettersi l’anima in pace, almeno stavolta.

Fiorentina – Atalanta
Irregolare il pareggio di Giacomo Bonaventura, che trova il terzo goal consecutivo in campionato, ma stavolta non lo meriterebbe: il giocatore è in fuorigioco e quindi l’azione andrebbe fermata prima del tiro. La Fiorentina può recriminare, invece, per un rigore non concesso a Rodriguez: netta trattenuta di Manfredini in area di rigore, ma né l’arbitro né il giudice di porta se ne avvedono. Non c’era la punizione che porta al 2 a 1 della Fiorentina con Aquilani: Pizarro simula e rischia, perché già ammonito. Giusto, infine, il rosso a Cigarini.

Siena – Pescara
Il rigore per il Pescara c’è: Contini interviene male e in ritardo su Vukusic. Giuste le espulsioni sia a Zanon che a Capuano, così come quella a Cosmi, fatta più per precauzione che altro.

Udinese – Parma
Un solo dubbio per questa gara: il tiro di Pasquale nel secondo tempo respinto da Rosi. Sembra che il giocatore intervenga con un braccio e poteva esserci il rigore, ma l’arto sembra abbastanza attaccato al corpo. Una nota di merito per l’assistente Altomare che valuta bene sia la posizione di Di Natale che quella di Palladino in occasione dei rispettivi goal: entrambi in bilico sulla linea dell’ultimo difensore.

Sampdoria – Genoa
Posizione regolare di Poli e di Immobile: ottima non segnalazione del secondo assistente di Mazzoleni. Uno dei pochi derby senza contestazioni arbitrali e senza troppi cartellini, rossi soprattutto.

Juventus – Lazio
Manca soltanto una punizione al limite dell’area per la Juventus: Ledesma atterra Vidal, ma l’arbitro fa giocare. Per il resto buon arbitraggio.

Napoli – Milan
Manca un fallo di Cavani su Bojan: l’attaccante azzurro andava ammonito, invece l’arbitro ammonisce lo spagnolo per proteste. 

Inter – Cagliari
Veniamo alle note dolenti di giornata. Ancor prima del rigore c’è da annullare la rete di Sau: in diretta c’era stata la sensazione che l’attaccante toccasse la palla con un braccio, ma le immagini poi hanno confermato tutto. L’attaccante controlla con l’arto destro la palla prima di andare a rete: posizione difficile per l’arbitro, ma favorevole per il giudice di porta. 2 a 1 irregolare del Cagliari. Il rigore negato, poi, è evidentemente la svista più grande di giornata: il contatto c’è, così come il fallo, e se Giacomelli non avesse voluto dare il rigore, avrebbe potuto assegnare la punizione dal limite. 

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