Triestina, Scurto: “La mia squalifica era ingiusta, questa norma è da rivedere”

La norma anti-bestemmia è entrata in vigore da poco, eppure è già  riuscita a creare il caos come nel caso del giocatore della Triestina Giuseppe Scurto, prima condannato e poi assolto. Lo stesso giocatore dichiara ai microfoni di tuttob.com: “E’ stata una giornata positiva, per fortuna è stato accolto il mio ricorso per questa squalifica a dir poco ingiusta. Oggi è stato riconosciuto che questa parola non l’avevo mai detta e che non ho usato nessuna espressione blasfema. Sono stato ascoltato ed è stata presa in esame una perizia presentata da parte della Triestina di una ragazza sorda dalla nascita che ha letto il labiale e ha dimostrato che questa frase non l’avevo mai pronunciata. Se è una regola assurda? Penso, ma l’ho sempre pensato che sia una regola da rivedere perchè crea solo equivoci e polemiche ed il mio caso deve servire a riflettere”.