2014

Tre gol al Torino: la Roma risponde a Juve e Napoli

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Decisive le reti di Torosidis, Keita e Ljajic. Dall’inviato allo Stadio Olimpico di Roma Massimiliano Bruno

SINTESI TABELLINO ROMA TORINO – Giallorossi chiamati a centrare un unico risultato: la vittoria. Obbligatoria dopo i tre punti ottenuti da Juventus e Napoli, fondamentale sul piano del morale per riscattare gli insuccessi di Monaco e proprio del San Paolo di Napoli: arriva puntuale un 3-0 che rende vani gli sforzi degli uomini di Ventura. In gol Torosidis, Keita e Ljajic.

PRIMO TEMPO – Garcia rilancia la squadra titolare dopo il sorprendente turnover di Monaco: in campo De Sanctis, Pjanic, Totti e Gervinho, mentre Ventura vuole una precisa risposta dai suoi dopo il blackout europeo sul campo dell’Helsinki. Buono l’approccio iniziale granata: il Torino tende a non aspettare la Roma ma a guadagnare rapidamente metri di campo. La prima occasione è però giallorossa ed arriva al 5’ minuto con Ljajic, che ben servito da Torosidis calcia alto: già all’8’ minuto arriva il vantaggio della Roma ed è timbrato dal meno atteso, segna Torosidis bravo ad inserirsi e sfruttare un preciso assist di capitan Totti. Risposta avversaria immediata: il solito Quagliarella si gira in un fazzoletto e lascia andare un insidioso tiro a giro a cui si oppone De Sanctis coun un grande intervento. Ospiti ancora pericolosi al 17’ sull’asse El Kaddouri-Quagliarella: il primo si invola sulla destra e serve l’attaccante che parte in profondità ma non riesce ad imprimere potenza alla sua conclusione. Al 20’ meravigliosa punizione di Pjanic, il bosniaco calcia a giro ed allo stesso tempo di potenza con la palla che si stampa sulla traversa a Gillet battuto: la partita è gradevole grazie alla qualità della Roma ed all’abnegazione del Toro che non vuole recitare il ruolo della vittima sacrificale. Non sono premiate le velleità granata: al 27’ minuto arriva il raddoppio giallorosso e la firma è di Keita, il centrocampista si inventa un rasoterra dai venti metri imprendibile per Gillet in estensione. Passano pochi istanti e Pjanic sfiora il tris con una botta centrale, stessa sorte per un’inziativa sull’asse Totti-Gervinho-Ljajic con il serbo che non arriva sulla palla per un soffio. Al 37’ minuto è geniale il pallonetto con cui il capitano giallorosso prova a beffare Gillet, il pallone passa ma si spegne a lato per questione di centimetri.  Nel finale di tempo è Gervinho a sprecare a tu per tu con Gillet, all’intervallo si va sul risultato di 2-0.

SECONDO TEMPO – Si riparte con il secondo cambio stabilito da Ventura: dopo che nel primo tempo Nocerino era subentrato a Vives ora è il turno di Sanchez Mino in luogo di un Farnerud che non ha confermato l’ottima prestazione mostrata in casa della Lazio. Gli ospiti ci provano al 4’ minuto con Quagliarella che servito da Darmian gira verso la porta senza però trovarla, va dato atto – come accaduto nel primo tempo – agli uomini di Ventura di non mollare sul piano della prestazione e provare quantomeno a dar fastidio alla Roma. La stragrande maggioranza degli avversari visti finora all’Olimpico non si è comportata così, preferendo piuttosto di limitarsi alle consuete barricate. Al 13’ minuto arriva il tris: gol inventato da Ljajic che si esibisce in una giocata personale di primissima fattura, controllo dai venti metri e calcio a giro con la palla che si insacca all’incrocio dei pali della porta difesa da Gillet. Al 27’ ci prova Bruno Peres che si accentra dalla sua corsia destra e lascia partire un sinistro che trova l’attenta opposizione di De Sanctis, al 36’ minuto c’è anche spazio per un grande ritorno: Kevin Strootman, dopo otto lunghi mesi di stop per il grave infortunio rimediato a Napoli nello scorso campionato, rientra in campo e manda in delirio l’intero Olimpico. Subito fortissimo un anno fa il feeling tra l’olandese e l’ambiente giallorosso, per Garcia è la migliore delle notizie in un periodo in cui servono certezze. Fischio finale: vince la Roma con il risultato di 3-0.

TORO NON ARRENDEVOLE MA NON BASTA – L’approccio alla gara da parte del Torino non è errato: l’idea è quella di non svolgere il ruolo della vittima di turno ma provare ad imbastire gioco, le velleità degli uomini di Ventura però devono rapportarsi alla maggiore qualità della Roma ed alla volontà da parte dei giallorossi di tornare alla vittoria dopo le due sconfitte di Napoli e Monaco. A decidere sono le belle reti di Torosidis e Keita: ecco un’altra qualità giallorossa, quella di mandare in rete anche gli insospettabili e dunque risultare imprevedibile. Copione immutato nella ripresa: il Toro ci prova ma il risultato non cambia, la banda Garcia segna ancora con Ljajic e risponde alle vittorie di Juventus e Napoli.

TABELLINO – ROMA – TORINO 3-0

Marcatori: Torosidis (R) 8’, Keita (R) 27’, Ljajic (R) 58’

Ammoniti: Roma – Totti; Torino – Quagliarella, Glik

Espulsi:

Roma (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Manolas (al 76’ Nainggolan), Yanga Mbiwa, Cole; Pjanic, De Rossi, Keita (all’83’ Strootman); Ljajic, Totti (al 69’ Destro), Gervinho. In panchina: Skorupski, Calabresi, Emanuelson, Paredes, Verde, Somma, Strootman, Florenzi, Ucan, Sanabria, Iturbe. Allenatore: Rudi Garcia

Torino (3-5-1-1): Gillet; Maksimovic, Glik, Moretti; Peres, Gazzi, Vives (al 43’ Nocerino), Farnerud (al 46’ Sanchez Mino), Darmian; El Kaddouri (al 75’ Martinez); Quagliarella. In panchina: Padelli, Castellazzi, Gaston Silva, Jansson, Molinaro, Benassi, Perez, Larrondo, Amauri. Allenatore: Giampiero Ventura

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