2015

Trapattoni: «Pogba si può cedere, non è Messi»

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L’esperto tecnico, inoltre, prospetta tempi gloriosi per la Juventus

Giovanni Trapattoni, legato in periodi diversi della propria vita sia al Milan che alla Juventus, ha parlato ai microfoni di Tuttosport del momento delle due squadre in vista della prossima sfida, che le vedrà di fronte. Secondo il Trap lo scudetto è davvero vicino per i bianconeri: «Avere lo scudetto in tasca all’80% non significa averlo nel sacco. Ma effettivamente Allegri a questo punto può temere solo dei passi falsi figli dell’imprevedibilità. Garcia ha fatto un ottimo lavoro, ma si è sbilanciato dicendo che avrebbe vinto il titolo, e non so che contributo possa aver dato alla Roma quanto a stimoli». Secondo l’esperto tecnico in casa bianconera esistono gli ingredienti per vincere ancora a lungo: «Il dominio è strutturale. E’ la società più solida. Ha la rosa migliore. Ha la forza della storia. Non è un semplice ciclo quello che si è aperto con Conte e ora va avanti con Allegri. Le indicazioni sono di un dominio in Italia a lungo termine, più grande persino di quello che si poteva immaginare dall’esterno» ha pronosticato il Trap.

TEMPO E PAZIENZA – Il discorso si è poi spostato sul Milan di Inzaghi: «Inzaghi come me, o come Conte, è partito un gradino davanti agli altri per la sua enorme esperienza internazionale, vincente, da giocatore. Per cui merita tempo e pazienza. Per Pippo è più difficile, anche la sua società è in fase di ricostruzione». Tornando alla Juventus non mancano parole sulla possibile cessione di Pogba: «E’ un ottimo giocatore, ma non è neanche Messi, se no sarebbe un sacrilegio cederlo. Ma a 100 milioni o giù di lì è meglio venderlo. Anche perché si può fare ugualmente un salto di qualità, se poi prendi 3 giocatori di medio-alto livello europeo, con l’età giusta».

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