2014
Trapattoni: «Grecia, eccomi! Mancini…»
L’ex ct azzurro si candida per la panchina della Grecia
GRECIA TRAPATTONI – Il calcio non lo stanca: è sempre pronto a nuove avventure Giovanni Trapattoni, che si candida per un posto alla guida della Grecia, fresca di esonero di Claudio Ranieri. L’ex commissario tecnico ha già dato la sua disponibilità: «Come altre nazionali sudamericane, anche la Grecia mi ha chiesto la disponibilità a sedere sulla sua panchina. Ho dato la mia disponibilità. Non è scontato che diventi il ct della Grecia, ma questa è un’esperienza che mi piacerebbe. Ho ancora il fuoco che mi arde dentro. La mente è sempre lucida e ho un’esperienza tale che mi consente di insegnare calcio ai giovani», ha dichiarato Trapattoni ai microfoni del Corriere dello Sport, evidenziando poi il buon lavoro svolto all’estero dai colleghi Ancelotti, Mancini e Spalletti.
INTER – A proposito di Roberto Mancini, il Trap ha commentato la scelta dell’Inter di puntare su di lui per rilanciarsi: «Secondo me i dirigenti nerazzurri hanno fatto un’ottima scelta. Non credo che Mancini sia una minestra riscaldata. L’ho sentito parlare in conferenza e mi sembra molto motivato. Avrà bisogno di tempo per mettere a posto le cose e far funzionare la squadra», ha spiegato il tecnico, che si aspetta una reazione da parte dello spogliatoio nerazzurro già in occasione del derby. Non si sbilancia con pronostici sulla stracittadina milanese Trapattoni, che ha commentato poi l’addio di Walter Mazzarri: «Pochi giorni fa ho detto che stava mettendo a posto la squadra. Pensavo davvero che potesse ottenere buoni risultati. Evidentemente nella dirigenza hanno prevalso altre considerazioni. Nel calcio i tecnici sono succubi dei risultati».
GIUDIZI – Mentre Juventus e Roma si sfidano per il titolo, Trapattoni candida le milanesi come possibile sorprese e poi affronta altri temi: «Allenatore emergente? Pioli. Sta facendo molto bene alla Lazio, ma non mi ha sorpreso del tutto: quando l’ho avuto alla Juventus avevo capito le sue potenzialità. Balotelli? Ha un carattere un po’ particolare e io i giocatori così li conosco avendo avuto tra gli altri Cassano. Balotelli per far bene deve essere convinto e trovare gli stimoli dentro sé. Deve capire che l’allenatore non ha né figli né figliastri e che sta a lui meritarsi di giocare».