2014

Tra la noia e gli errori spunta Klose: Lazio-Inter decisa da una prodezza del tedesco

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LAZIO INTER SINTESI – Allo stadio “Olimpico”di Roma si sono affrontate alle ore 18:30 Lazio e Inter, gara valevole per la diciottesima giornata del campionato di Serie A 2013/2014. Reja, per la sua prima in panchina dal suo ritorno, si affida al 4-2-3-1. Assente Marchetti per un problema muscolare, spazio a Berisha. In difesa Dias e Biava comporranno la cerniera centrale, con Ledesma e Gonzalez centrali di centrocampo. In avanti Klose unica punta. Mazzarri sceglie l’ormai consolidato 3-5-1-1 per affrontare la Lazio. Squalificato Campagnaro, spazio a Ranocchia in difesa. A centrocampo, vista l’assenza di Taider, ancora panchina per Kovacic: sarà titolare Kuzmanovic insieme ad Alvarez che vince il ballottaggio con Zanetti. In avanti Palacio sarà supportato da Guarin.

MEGLIO LA LAZIO – Parte bene la Lazio di Reja che aggredisce l’avversario e lotta su ogni pallone denotando da subito grande abnegazione e spirito di sacrificio. La prima occasione è proprio dei padroni di casa con un malinteso JonathanRanocchia che rischia di regalare il gol a Lulic, bravo lo svizzero a credere nella palla vagante e ad anticipare con un pallonetto Handanovic in uscita ma il tiro del numero 19 esce fuori di poco. Al 15’ Konko lascia il campo a Candreva per un giramento di testa. La replica dell’Inter arriva al 23’ con un calcio di punizione di Alvarez che sfiora la traversa con Berisha che sembrava essere sulla traiettoria. I ritmi non sono elevati e le emozioni latitano, così ci pensano Guarin, Lulic e Radu a ravvivare la serata con qualche scaramuccia per un fallo del colombiano sullo svizzero e con il rumeno che spintona l’ex Porto.

LA SBLOCCA KLOSE – Nella ripresa è l’Inter che parte meglio con gli uomini di nerazzurri che avanzano Alvarez in posizione di trequartista, arretrando in mediana Guarin. Gli ospiti ci credono e attaccano con più convinzione, la Lazio abbassa il baricentro e non riesce a ripartire come nella prima frazione. E, proprio come nel primo tempo, mancano anche nella ripresa le azioni da gol. Gli attacchi dell’Inter ci sono ma sono disordinati, la Lazio è brava a chiudersi bene e a concedere solo un’occasione a Nagatomo che di testa impegna Berisha nell’unica sua parata della partita. I padroni di casa si svegliano e da un lampo di Hernanes nasce una palla-gol mal sfruttata da Candreva. La partita sembra scivolare sullo 0-0 ma al minuto 81 arriva la svolta: Cavanda se ne va a Nagatomo, palla a Candreva che la crossa splendidamente al centro verso Miro Klose, bravo il tedesco a lasciare sul posto Ranocchia e a calciare al volo verso la porta di Handanovic che può solo guardare il pallone che si insacca alle sue spalle. L’arrembaggio finale dei nerazzurri è frutto più di errori individuali della Lazio che di vere azioni manovrate ma i guanti di Berisha continuano a rimanere immacolati, anzi è Klose a sprecare il 2-0 con un gran recupero di Juan Jesus che nega il raddoppio ai biancocelesti. Finisce 1-0, con la Lazio che batte per la 4° volta consecutiva l’Inter all’Olimpico: un passo indietro per l’Inter di Mazzarri, un ottimo punto di partenza per la Lazio di Reja.

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