2016

Un Pochettino di pepe sulla Premier: Leicester con il fiatone

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2-2 con il West Ham e Vardy espulso: Spurs ancora in lotta?

A cinque pagine dal termine della favola, il tanto sognato lieto fine rischia di lasciare il posto ad un incubo: il Leicester inciampa in casa con il West Ham e, a quattro giornate dalla fine del campionato, si ritrova il Tottenham delle meraviglie a cinque punti. Con tanti brutti pensieri: il calendario degli Spurs è più che in discesa – c’è il Chelsea, sì, ma i Blues sono ormai fuori da ogni obiettivo – e Jamie Vardy rischia di restare fermo per almeno due giornate. L’attaccante inglese è stato espulso per una simulazione dubbia – poteva non essere rigore, ma sicuramente il numero nove delle Foxes non ha accentuato la caduta – e ha insultato Jon Moss per qualche secondo prima di abbandonare il terreno di gioco: si va verso le due giornate di squalifica. In zona Champions League, l’Arsenal si fa agganciare dal Manchester City e lo United, a quattro punti dalle due rivali, torna a sperare. Respira Benitez: Sunderland, Newcastle e Norwich sono racchiuse in tre punti.

SHOCK – La differenza tra Italia e Inghilterra? Enorme. Se è vero che l’aspetto tattico nel calcio italiano è molto più importante che in Oltremanica, è altresì evidente come, a livello di polemiche arbitrali, ci sia un abisso tra i due campionati. Pochettino non si lamenta per l’impegno nel monday night, Ranieri non critica Jon Moss per il discutibile arbitraggio messo in mostra nel match con il West Ham. Eppure, avrebbe motivo per farlo: Vardy viene espulso per una simulazione inesistente, gli Hammers pareggiano su un rigore parecchio dubbio. Poi, dopo aver negato un penalty solare alle Foxes, in pieno recupero il fischietto britannico completa la frittata assegnandone uno non proprio netto – eufemismo – ai padroni di casa. Insomma, spettacolare 2-2 ma con il Leicester danneggiato. E godono gli Spurs, che vincono – e dominano – in casa dello Stoke: doppiette di Kane e Alli. Tutto aperto in zona Champions: l’Arsenal pareggia ancora – seconda ‘X’ consecutiva -, contro il Crystal Palace, e viene agganciata al terzo posto dal Manchester City. Roboante la prova dei Citizens a Stamford Bridge: netto 3-0 grazie ad una tripletta del Kun Aguero. Quattro punti più indietro lo United, che, dopo aver strappato il pass per la semifinale di FA Cup, batte il già retrocesso Aston Villa. In gol ancora Rashford, sempre più decisivo. Se il Southampton sogna ancora un posto in Europa League, diverse squadre campeggiano tranquille a metà classifica, senza più obiettivi: Watford, Swansea e Everton aspettano solo la fine della stagione. Si infiamma la lotta salvezza: il Sunderland stravince sul campo del Norwich – 0-3, con gol e assist per Fabio Borini – e si porta ad un punto dai Canaries, con una gara da recuperare. Tira il fiato Rafa Benitez: il Newcastle piega 3-0 lo Swansea e torna a sperare in una salvezza comunque non semplicissima.

 

 

ALLI – Minuto 69 del match tra Stoke City e Tottenham: Dele Alli, autore sino a quel momento di una prova superlativa, si divora un gol a porta vuota, calciando sul palo. Mauricio Pochettino, nonostante il parziale di 2-0 degli Spurs, si dispera, scivolando sul terreno verde del Britannia Stadium: il segreto del Tottenham delle meraviglie siede proprio in panchina. Perché, anche in passato, di talenti da White Hart Lane ne sono passati. Eccome: Bale, Modric, Van der Vaart… La lista è lunga, e tutti quanti in comune hanno un solo fattore: non aver mai vinto con la maglia degli Spurs. Oggi quel sogno può diventare realtà, grazie al magistrale lavoro di Pochettino, già sorprendente alla guida del Southampton. Da ex difensore, l’argentino ha saputo dar solidità ad una retroguardia mai solida in passato, curando anche la diga in mezzo al campo: poca geometria, tanta sostanza, con Dier – difensore puro – reinventato mediano. Poi, davanti, la fantasia di Eriksen, le giocate di Lamela – sempre e comunque incostante -, la spensieratezza di Alli e il talento di Kane. E il Leicester nuovamente a tiro…

 

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