2015

Torregrossa fa sognare il Crotone, Castro lo sveglia nei minuti finali

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Acceso Monday Night: Catania sfortunato con due traverse e tante polemiche

La 26esima giornata di Serie B si chiude con un pareggio tra il Catania ed il Crotone. Il “Monday Night” si sblocca dopo appena quattro minuti, quando Torregrossa in torsione riesce a superare l’incolpevole Gillet. Gli etnei non ci stanno, ma riescono a centrare solo due traverse nel primo tempo con Sciaudone e Maniero. Proteste siciliane nei confronti dell’arbitro per tre rigori non concessi, due dei quali solari. In zona Cesarini è Castro a mettere dentro di testa la palla del meritato pareggio. Dopo sedici giorni senza giocare, la formazione allenata da Dario Marcolin si fa imbrigliare da quella di Massimo Draghi, con i calabresi che hanno assaporato per lunghi tratti la speranza di sbancare il Massimino. Il Catania sale a quota 28 punti, mentre il Crotone resta in corda a quota 25.

MASSIMINO, BELLO DI NOTTE – Il Catania si presenta in campo contando sul “Fattore Massimino” e recuperando anche Schiavi, non convocato per il match di Modena poi rinviato, regolarmente in campo al centro della difesa. Marcolin continua a valorizzare il suo 4-3-1-2, confermando lo stesso scacchiere che ha avuto ragione della Pro Vercelli e del Perugia, con Rosina a supporto del funambolico duo Calaiò-Maniero. Drago recupera elementi importanti come Claiton, Stoian, Cordaz e Matute, mentre restano in Calabria gli indisponibili Cremonesi, Galardo e Zampagno. I pitagorici si presentano con il consueto 4-3-3, ma nel tridente offensivo c’è Dezi anziché Ciano a comporre il reparto con Torregrossa e Stoian.

PARTENZA LAMPO CALABRESE – Sono i calabresi a partire subito con l’acceleratore schiacciato a tavoletta e sugli sviluppi di un corner battuto dalla destra, è bravissimo Torregrossa a sfruttare una spizzata di un compagno in area e a spedire in rete il pallone con una pregevole torsione. I padroni di casa appaiono storditi dall’avvio shock, tanto da apparire meno lucidi e concreti rispetto alle precedenti uscite. Gli squali rossoblù si arroccano in difesa, arretrando tutti dietro la linea del pallone, d’altro canto il Catania sembra risentire della pesantezza del campo, viaggiando ad una velocità ridotta rispetto agli ospiti.

REAZIONE ETNEA SFORTUNATA – I rossazzurri prendono coraggio e al 15’ vanno vicinissimi al pari: Rosina lancia Mazzotta sull’out di sinistra, il terzino arriva sul fondo e serve al centro Sciuadone che, a botta sicura, è sfortunato a centrare la traversa. Passano pochi minuti ed è ancora Sciudone a sfiorare il pareggio, con una conclusione dell’ex Bari che viene deviata da un difensore e finisce in corner. Al 24’ i locali reclamano per un evidente trattenuta di Gigli ai danni di Maniero, con l’attaccante etneo appostato sul secondo palo pronto a ribbadire in rete un corner di Rosina. Per l’arbitro Sacchi è tutto regolare. Il Crotone chiude il primo tempo in vantaggio grazie ad una prodezza di Cordaz al 34’ su un tiro ravvicinato di Schiavi, ma anche grazie alla traversa che nega a Maniero la gioia della rete di testa su perfetto assist di Mazzotta. La gara s’innervosisce ulteriormente quando al 45’ Sacchi non vede un nettissimo stop di mano di Claiton in area di rigore, con la panchina siciliana che sbotta contro la pessima direzione del fischietto di Ravenna.

MONOLOGO ROSSAZZURRO – La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo: Catania tutto in avanti, Crotone a difesa del fortino. I siciliani si affidano ad un lungo giro di palla nel tentativo di aggirare la retroguardia calabrese, ma la squadra di Drago è ben schierata tanto da rappresentare un muro insormontabile per le bocca da fuoco etnee. Al 62’ Marcolin prova a cambiare le carte in tavola ed inserisce Castro al posto di Maniero, passando ad un 4-3-3 puro. Gli risponde pochi istanti dopo Drago, mettendo dentro forze fresche con Ricci e Rabusic al posto di Stoian.

MINUTI FINALI – La squadra di casa non sembra averne più, nonostante Marcolin si affidi anche alle invenzioni di Castro e Martinho. Gli etnei rispetto alla prima frazione di gioco sono molto meno concreti e questo ha permesso agli ospiti di guadagnare minuti preziosi. All’81’ ancora proteste dei rossazzurri: sugli sviluppi di un corner, Rabusic si getta sulla sfera in modo scomposto e tocca con la mano. E’ involontario per l’arbitro Sacchi. Quando la gara sembra destinata a chiudersi sullo 0-1, la sfida cambia clamorosamente spartito. Prima viene espulso Suciu, poi è Castro a mettere dentro la palla del meritato pareggio: è il 91’ quando su un corner battuto da Rosina, il “Pata” stacca di testa e brucia Cordaz per il definitivo 1-1.  

TABELLINO

CATANIA-CROTONE 1-1

MARCATORI: 4’ Torregrossa (CR), 91’ Castro (CT).

CATANIA (4-3-1-2): Gillet; Belmonte, Schiavi, Ceccarelli, Mazzotta (82’ Capuano); Rinaudo, Coppola, Sciaudone (75’ Martinho); Rosina; Calaiò, Maniero (62’ Castro). A disposizione: Terracciano, Sauro, Escalante, Odjer, Chrapek, Barisic. Allenatore: Marcolin.

CROTONE (4-3-3): Cordaz; Balasa, Claiton, Gigli, Martella; Matute, Maiello,  Suciu; Dezi, Torregrossa (72’ Rabusic), Stoian (70’ Ricci). A disposizione: Stojanovic, Lewandowski, Ferrari, Modesto, Salzano, De Giorgio, Padovan, Ciano.

ARBITRO: Sacchi di Ravenna.

AMMONITI: Schiavi, Coppola, Sciaudone (CT), Suciu, Gigli, Cordaz, Ricci (CR).

ESPULSO: Suciu (CR).

 

Dal nostro corrispondente

Andrea Mazzeo

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