2018

Toro, il punto dopo il Nizza: promossi e rimandati

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Toro, il punto dopo la sfida contro il Nizza: promossi e rimandati dopo il test contro i francesi giocato ad Alessandria

Il Toro di Mazzarri: eccolo. Si è visto soprattutto sul piano del gioco, in un test amichevole contro una compagine più attrezzata fisicamente. E anche tecnicamente. I francesi giocano, i granata attendono e ripartono in contropiede non appena ne hanno la possibilità. Così esce fuori una bella gara, che fa ben sperare dopo tre settimane molto intense di preparazione atletica. Promossi Belotti, autore del definitivo 1-0, super Sirigu e anche N’Koulou. Da rivedere Berenguer, Meitè e Baselli.

Toro-Nizza: i promossi

BELOTTI – Il modo in cui si avventa sul pallone, dopo aver colpito la traversa di testa su assist di Iago Falque, è un segnale inequivocabile: il Gallo è rinato. La testa c’è, la caparbietà è quella dei tempi migliori. La condizione migliorerà, ma c’è tempo: aver ritrovato il gol è una gran bella iniezione di fiducia. Bravo lui, ma bravo soprattutto Mazzarri ad isolarlo dal mercato.

SIRIGU – Anno nuovo, vita vecchia. Il portiere sardo si supera nel primo tempo, nel momento migliore del Nizza, dimostrando di essere già in condizione per affrontare al meglio le fatiche di campionato. Dalle sue parti non si passa mai.

N’KOULOU – Il Toro ha ritrovato lo stesso giocatore che ha sorpreso lo scorso anno. Preciso, pulito, bravo anche quando c’è da impostare il gioco. Dietro si può stare sereni e tranquilli.

Toro-Nizza: i rimandati

BERENGUER – Come non dilapidare un investimento di oltre sei milioni di euro della scorsa estate? Ci sta provando Mazzarri, perché l’ex Osasuna ha qualità per imporsi in Italia. Il ruolo di laterale a tutta fascia non è ancora il suo vestito ideale, ma crescerà. In fase di copertura c’è tanto da lavorare.

BASELLI – Poco incisivo, poco presente nel gioco, poco coinvolto nella manovra granata. Non è una bocciatura, ma l’ex Atalanta è sicuramente rimandato: già nell’amichevole contro la Chapecoense dovrà fare meglio.

MEITE’ – Mazzarri lo schiera a sorpresa davanti alla difesa, con il preciso compito di abbassarsi a fare da raccordo con la difesa. Risultato? Prova anonima. Nella sua posizione originaria potrebbe stupire.

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