2018
Krunic in, Obi e Valdifiori out: il Toro ci prova
L’arrivo di Rade Krunic al Toro è legato alle cessioni Joel Obi e Mirko Valdifiori, il ds Petrachi deve sfoltire la rosa
«Acquisti? Ancora tre o quattro e ben mirati. A centrocampo uno o forse due, dipenderà anche dalle uscite». Parole chiarissime che portano la firma di Urbano Cairo poco meno di una settimana fa, quando l’unico innesto della sessione era Armando Izzo. Il mercato del Toro ha poi subito un’accelerata con gli arrivi di Soualiho Meïté e Gleison Bremer ai quali è andato ad aggiungersi Antonio Rosati come terzo portiere. Il prossimo obiettivo di Walter Mazzarri, vista l’impossibilità di arrivare a Pereyra, è Rade Krunic. Il bosniaco in forza all’Empoli dal 2015 è più di una semplice suggestione, e al contrario rappresenta un’idea concreta. Ci sono già stati i primi contatti tra le due società che hanno incontrato il gradimento del giocatore per la nuova destinazione e hanno prodotto la prima offerta da parte di Petrachi alla società toscana: 5 milioni di euro più il cartellino di Acquah. Insomma, la strada pare in discesa anche se per il direttore sportivo granata rimangono due scogli da superare.
Il primo è convincere Acquah ad accettare la nuova avventura all’Empoli, la seconda è soddisfare le richieste presidenziali andando a sfoltire la rosa prima di abbracciare nuovi innesti. In questo senso diventano di vitale importanza le cessioni di Joel Obi e Mirko Valdifiori. Sono loro due i profili indicati da Mazzarri per far posto a Krunic. Per il nigeriano, fino a questo momento, l’ipotesi più credibile rimane quella del Parma che però non ha fretta a chiudere l’affare visti i problemi giudiziari in cui è coinvolto. Si apre una corsa contro il tempo per Petrachi e Cairo: cedere i due centrocampisti, far accettare ad Acquah la nuova destinazione e chiudere l’affare con l’Empoli. Il tempo stringe e la concorrenza è agguerrita. Nelle ultime ore, infatti, Genoa e Atalanta si sono fatte sotto per il bosniaco e hanno pareggiato l’offerta granata. Il Toro mantiene una corsia preferenziale ma nel mercato, come è noto, tutto può cambiare nel giro di poche ore.