2018

Toro-Juve, Mazzarri carica i suoi: «Passione e orgoglio contro questa corazzata»

Pubblicato

su

Verso Toro-Juve, Walter Mazzarri ha parlato nella conferenza stampa pre-partita, analizzando il momento delle due squadre

Ci siamo, l’attesa sta per finire. Lo stadio Olimpico Grande Torino è pronto ad ospitare il primo Derby della Mole stagionale. I biglietti sono tutti esauriti e ci si augura che possa essere un grande spettacolo sportivo. Dopo la conferenza stampa di Massimiliano Allegri, ora tocca all’allenatore granata Walter Mazzarri presentare la delicata sfida tra Torino e Juventus, che insieme ad Inter-Udinese aprirà la 16° giornata di Serie A.

Queste le parole del tecnico toscano, che come spesso accade in questi casi si appella alla calda tifoseria torinista: «Spero che sia tutto lo stadio a incitarci, non solo la Maratona. Ci conto, tutto lo stadio e per tutta la gara. Servirà la carica giusta per provare imporre il nostro gioco, anche se non sarà facile. Abbiamo fatto anche degli allenamenti specifici, servirà essere più concreti in area di rigore. I nostri tifosi sono carichi, e così i nostri giocatori. Davanti a certe partite è opportuno convogliare tutta la carica. Ci vorranno testa e gambe. Ogni uomo ha una sua personalità. A volte, l’eccesso di foga può bloccare. Ripeto: bisognerà convogliare l’entusiasmo giusto, affinché ne tragga vantaggio la squadra. Di solito, in questi casi e in certe partite, serve dare maggiori input ai nostri giocatori, lo dico sempre a Frustalupi. E’ l’unica cosa che noi possiamo fare. E cerco di capire anche singolarmente anche cosa fare. Partite così ne ho vissute tante. La vivo nel modo migliore, cerco di pensarci il meno possibile quando vado a letto. Come ha detto Belotti, loro sono corazzata, noi abbiamo passione. E ci aggiungerei la parola ‘orgoglio’. Ogni partita per me è una verifica. Noi pensiamo alla prestazione. Dobbiamo essere più concreti».

E sui singoli, l’allenatore ha aggiunto: «Iago ieri e oggi si è allenato. La rifinitura sarà domattina, proverà a sprintare. Per certe partite bisogna essere al top. Non cambia molto se giocheranno a tre o a quattro, ci siamo preparati in vari modi tutta la settimana. Zaza? Domani ci penseremo, ora vediamo come sta Iago. Simone può essere una delle possibilità, ma non è l’unica». Infine, qualche parola anche per Allegri «Lo voglio ringraziare pubblicamente visto che mi ha fatto gli auguri quando sono stato male. Lo rispetto e lo stimo. Il mio temperamento? Ogni allenatore ha la sua personalità. La carriera che ha fatto Allegri parla da sé. Ognuno ha la propria personalità, ripeto. L’importante è che ci sia rispetto».

Exit mobile version