2013

Toro e Samp decidono di non farsi male

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Tra Torino e Sampdoria alla fine ha vinto la paura di non perdere. Le due squadre si sono aspettate per tutti e 90 i minuti e ne è venuta fuori una partita noiosa e priva di emozioni. D’altronde la posta in palio era alta e nessuna delle due formazioni se l’è sentita di accelerare per non sbilanciarsi troppo. Ne è venuto fuori un pareggio senza reti. Almeno Giampiero Ventura può festeggiare il settimo risultato utile consecutivo che gli permette di raggiungere il record stabilito da “mister x” Novellino nel 2009, sebbene sotto la Mole sia cambiato tutto da allora. Squadra che si vince non si cambia. A questa regola non sfugge nemmeno Giampiero Ventura che conferma la formazione che ha battuto il Siena e disputato un ottimo match a San Siro contro l’Inter. Ancora una volta confermata la coppia Barreto-Meggiorini con l’ennesima esclusione eccellente: Bianchi si siede in panchina. Dall’altra parte Delio Rossi recupera in extremis Palombo che ha superato l’indolenzimento muscolare ed è al suo posto al centro della difesa. Per tutta la sfida le due squadre hanno preferito giocare a scacchi intasando la zona nevralgica del campo e non lasciando spazio alle occasioni. Gli unici brividi li regala la squadra di casa poco prima della mezzora. Tre occasioni abbastanza nitide che avrebbero potuto cambiare la storia della partita. Prima Cerci costringe Romero al miracolo con un bolide dai 25 metri deviato, poi Glik viene anticipato da Gastaldello ad un metro dalla gloria ed infine Barreto si mangia un gol fatto sotto misura confermando di non avere il colpo di testa tra i suoi colpi migliori. Nella ripresa il copione non cambia: Torino leggermente più intraprendente ma Samp che si chiude ancor di più togliendo addirittura Eder ed inserendo Soriano. Finisce 0-0 con le due squadre che guadagnano un punticino buono solo per smuovere la classifica.

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