2018

Toro, il punto dopo il Cosenza: promossi e rimandati

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Toro, il punto dopo la sfida di Coppa Italia: top e flop, promossi e bocciati. Le pagelle del match contro il Cosenza

Il calcio d’agosto è ben lontano dal poter essere giudicato in maniera tranciante. Ma il nuovo Toro di Mazzarri c’è: in Coppa Italia vince e convince al cospetto dell’inconsistente Cosenza, dimostrando di poter già pensare senza troppi patemi d’animo alla prima gara di campionato contro la Roma, in programma domenica prossima alle 18. Molto bene il primo tempo, in cui la formazione granata ha imposto il proprio gioco sin dall’inizio. Da incorniciare la perla di Daniele Baselli, migliore in campo al Grande Torino: la rete del vantaggio, nata da uno splendido tiro al volo di destro, ha fatto sobbalzare l’intero stadio, che ha applaudito un Toro già solido e compatto.

Toro-Cosenza: i promossi

BASELLI – Il gol che ha aperto la stagione del Toro è un capolavoro di pregevolissima fattura. Una botta al volo che fulmina Saracco e che permette ai granata di andare sul velluto al cospetto dell’inconsistente Cosenza. Bene anche sul raddoppio, quando serve comodamente Belotti (stessa cosa che capita in occasione del terzo gol). E sfiora pure il terzo gol. Se il buongiorno si vede dal mattino. Pardòn, dalla Coppa Italia…

BERENGUER – I primi esperimenti da laterale a tutta fascia del 3-5-2 non sono andati a buon fine. Ma stavolta no: è sempre nel vivo dell’azione, è una minaccia costante per il Crotone ed è anche attento quando c’è da rinculare sulla linea dei difensori. La cura Mazzarri piano piano sta iniziando a funzionare anche con lui. Ancora troppo frenetico in area avversaria, ma può ancora crescere.

IZZO – Il tandem cosentino Perez-Tutino non è esattamente come affrontare Cavani e Suarez. Ma al rientro da un infortunio dimostra di avere una buona condizione fisica: per la Roma lui è già pronto.

Toro-Cosenza: i rimandati

IAGO FALQUE’ – Trovando il pelo nell’uovo della prova del Toro, ottimo al cospetto del Cosenza, si può analizzare la prova di Iago Falqué (comunque autore di due assist, sia chiaro!). Sempre imprevedibile palla al piede, ma eccessivamente costretto al sacrificio. Gioca da centrocampista aggiunto, troppo lontano da Belotti: urge un compromesso, altrimenti rischia di perdere tutta la fantasia che ha.

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