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Toro, 10 finali per l’Europa: il calendario può dare una mano ai granata

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Per raggiungere l’Europa League, il Toro deve raggiungere quota 60 punti: 16 punti in più di quanto hanno i granata

Il Toro ci crede. Tutto il pubblico granata ci crede. Questa può essere la stagione giusta per il grande ritorno in Europa del Torino. L’obiettivo è lì: 10 partite per raggiungerlo. 10 finali. I conti sono presto fatti: servono 60 punti, quota minima di chi è entrato nella coppa europea meno nobile negli ultimi anni. E dalla scorsa stagione l’Italia può contare su un posto in più: se la vincitrice della Coppa Italia si trova tra le prima sei classificate in campionato, anche la settima prende parte ai preliminari di Europa League. E precedenti sorridono agli uomini di Mazzarri: anno fa l’Atalanta entrò in Europa con 60 punti. Un anno prima l’ultimo posto disponibile, fu occupato dal Milan con 63 punti. E sempre i rossoneri, un anno prima ancora, arrivarono al sesto posto con 61 punti.

Insomma nei prossimi 30 punti a disposizione, il Toro deve cercare di accumularne almeno la metà. Sedici, che si accumulerebbero agli attuali 44 e potrebbero far entrare i granata in Europa. E oltre ai precedenti, anche il calendario dà una mano al Toro. Nelle restanti sedici partite, gli uomini di Mazzarri affronteranno Parma, Cagliari, Genoa, Sassuolo, Empoli. Oltre agli scontri diretti per l’Europa contro Fiorentina e Sampdoria. E come dimenticare, ovviamente, il derby che rappresenta sempre una gara a sè. La sconfitta per il Bologna, quindi, è indolore. Non ha cambiato le carte in tavola, forse tolta solamente qualche certezza. Ma l’Europa è lì. Il Toro ci crede.

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