2013

Torino, Zavagno: “Setaccio l’Argentina a caccia di talenti”

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CALCIOMERCATO TORINO ZAVAGNO – Ha vestito la maglia del Torino dal 2010 al 2012, ora ricopre il ruolo di osservatore per il Sudamerica: Luciano Zavagno, dopo aver festeggiato la promozione granata, è diventato il nuovo 007 di Urbano Cairo: «È’ come se non mi fossi mai fermato: sto girando tantissimo, il lavoro non manca. Ci sono tanti giocatori bravi, finiti nel taccuino: non dipende da me. Ma prima si fa e meglio è: il rischio è che altri si inseriscano. Da quando sono stato incaricato, a novembre, tantissime: cento o anche di più. In Argentina si gioca tutti i giorni, non si sta mai fermi: in pratica, è come se avessi fatto il giro di tutto il Paese», ha raccontato l’ex terzino a La Stampa, dove ha parlato dei talenti visionati: «Cerchiamo gente già pronta per la serie A, che ha una certa esperienza. Ma nessuno ha detto che un giovane non possa già giocare nel campionato italiano. Vedremo: ci sono tante possibilità. Basta saperle cogliere. Budget? Non se n’è parlato. Ma non è il primo problema in Argentina. Qua i calciatori si possono comprare anche in percentuale, il lato economico passa in secondo piano. Si convincono con i contratti».

Zavagna ha poi descritto il suo lavoro ed i cambiamenti del Torino: «Partite e relazioni. Ogni weekend mando informazioni a Petrachi e al capo degli osservatori D’Ottavio con nomi e giudizi su chi ho visionato. Ventura ha dato la svolta e Cairo e Petrachi sono stati bravi ad accontentarlo sul mercato. Ma il segnale più incoraggiante è un altro. È stata ricostruita la rete di osservatori. Significa che il Toro davvero può tornare ad avere un futuro».

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