VIVES TORINO SERIE A – Giuseppe Vives è uno di quei giocatori che si sentono nominare poco spesso ma poi in campo dicono sempre la loro e quest’anno per il 33enne origanrio di napoli sta accedendo lo stesso con la maglia del Torino. Lo stesso Vives ha parlato della sua esperienza nella città di Torino: «Sono di origine napoletana e ci tengo molto, soprattutto mi piace l’idea di tenere compatta la famiglia e così faccio con mia moglie Rosita e i miei due figli Michelle e Matteo. I miei due bambini, di 4 e 2 anni, sono arrivati entrambi a dicembre, sono stati due regali splendidi. La famiglia per me è un ottimo rifugio, mi piace stare con loro anche se ogni tanto mi concedo l’hobby della pesca. L’ambientamento a Torino non è stato facile per me e mia moglie, soprattutto per lei che qui è arrivata mentre era incinta, ma poi è andato tutto ok e ci troviamo a meraviglia».

GRANATA – A Tuttosport Vives ha aggiunto: «Il mio contratto scade a giugno ma c’è tutto il tempo per decidere in tranquillità il da farsi, non so però come mai sono maturato così tardi, non sono Pirlo e quindi non sono un fenomeno. Mi trovo bene da regista, con il passare delle partite la fiducia aumenta e in questo ruolo ho giocato pure a Lecce. Non credo sia giusto contestare i nostri difensori per i gol incassati, quando si subisce un gol la colpa è di tutti. Poi va detto che noi in questo avvio di stagione non siamo stati per niente fortunati e di gol strani ne abbiamo presi un po’. Ventura è un perfezionista, cura ogni gara nel minimo dettaglio e si dedica a ciascun giocatore senza mai lasciare indietro nessuno. Cerci è un top player e D’Ambrosio è un grandissimo ragazzo che è cresciuto davvero tanto in questi mesi».