2013
Torino, Vives: «Contento per Immobile e Cerci»
TORINO VIVES CERCI IMMOBILE CHIEVO – La sfida vinta dal Torino nei confronti del Chievo con un netto 4-1 porta anche la firma di Giuseppe Vives, uno abituato più a fare da gregario, che a concludere le azioni di squadra. Il mediano della formazione granata, intervistato in zona mista al termine del match dell’Olimpico, ha fatto capire di essere contento per l’andamento della squadra guidata da mister Ventura, che oggi lo ha fatto giocare anche in posizione più offensiva.
AVANTI COSI’ – «Sicuramente sapevamo che era una gara difficile – ha esordito Vives – , ma ce l’abbiamo messa tutta: col lavoro che abbiamo fatto ce lo meritavamo. Loro hanno chiuso gli spazi, ma con il gol fatto a fine primo tempo si sono aperti e siamo riusciti a chiudere la partita. Al di là del modulo a specchio, il Chievo aveva 11 persone dietro la linea della palla e rischi di prendere contropiede quando è così. Quando facciamo girare palla indietro la gente mugugna, ma questo è il calcio, a meno che tu non abbia Messi che dribbla 6 persone e fa gol, rischia sempre di prendere contropiede.»
ALE E CIRO – Vives ha parlato anche del rendimento di Immobile e Cerci, entrambi in gol oggi: «Sono contento per Immobile e Cerci che hanno segnato, spero continuino, più gol faranno, meglio faremo. Come ho detto prima il torino non deve perdere l’umiltà di aiutarsi a vicenda per 90 minuti, perchè se non fai così, chiunque va in difficoltà: senza sacrifico è dura portare a casa il risultato. La mia posizione? Io ho già giocato in questo ruolo al Lecce, però con i risultati arriva pure l’autostima, questo è un gruppo fatto di ragazzi eccezionali, come Maksimovic, che ha giocato meno, ma è stato una sorpresa: questa è la nostra forza, lavoriamo in silenzio senza proclami, godiamoci questo momento ma teniamo i piedi per terra. Per il 2014 prometto impegno, poi a giugno vedremo dove siamo arrivati.»