2013

Torino, Ventura: ?Il Toro merita rispetto e io lo pretendo?

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Domani il Torino ospiterà il Palermo allo stadio Olimpico in un’altra gara molto importante per la salvezza. I granata vogliono lasciarsi alle spalle la sconfitta di Cagliari arrivata anche per colpa di qualche decisione arbitrale sfavorevole. I rosanero, invece, non vincono da tempo immemore, sono ultimi in classifica e hanno di nuovo cambiato allenatore: al posto di Malesani è stato richiamato Gasperini che nel 2009, con il Genoa, espugnò Torino costringendo la formazione allenata da Camolese alla retrocessione in serie B. Giampiero Ventura vorrebbe soltanto parlare della sfida di domani, ma è infastidito dai titoli apparsi in settimana sui giornali e prima vuole togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “Perché ogni volta che io tento di costruire c’è qualcuno che vuole distruggere il mio lavoro? – esordisce mister libidine durante la conferenza stampa di vigilia -. Perché i giornalisti devono scrivere falsità e distruggere il mio/nostro lavoro? Vorrei che si parlasse di calcio, senza inventare situazioni che non esistono. Serve più rispetto per il Toro, perché se lo merita”.

Dopo la sfuriata iniziale, Ventura parla dell’avversario: “E’ una sfida importante per la salvezza. A volte cambi qualcosa, ma il filo conduttore è sempre lo stesso: giocare bene, fare una prestazione importante che ti porti al risultato. Quando gli avversari cambiano durante la stagione devi essere bravo a leggere le situazioni e a cambiare qualcosa anche tu, sempre senza snaturare e dimenticare chi sei”.

Domani mancherà Ogbonna per squalifica. Toccherà di nuova Rodriguez che durante la convalescenza del vice capitano granata non l’ha fatto rimpiangere:
“Rodriguez ritrova il campo e spero che sia sereno, perché è un giocatore che sa cosa fare e quando farlo. Su questo non ho alcun dubbio né ansia. Glik? Non penso che l’arbitro Rocchi possa condizionarne la prestazione. Nel derby dopo l’espulsione eravamo dispiaciuti, certo, ma credo che non ci sia alcun conto in sospeso, anzi. Ci mancherebbe”.

Nelle ultime settimane lo stadio Olimpico non è mai stato strapieno e difficilmente lo sarà domani. Ma Ventura chiama a raccolta i tifosi:
“Vorrei vedere uno stadio pieno che ci prende per mano e ci trascina verso la vittoria. Detto questo, non voglio vedere lo stadio pieno perché ce lo meritiamo o cose simili ma che lo stadio pieno sarà la normale conseguenza del nostro lavoro, del nostro sudore e della nostra crescita. Domani è una partita delicata e come sempre l’Olimpico può fare la differenza”.

Come già ricordato Gasperini ha lasciato un ricordo indelebile a Torino dopo la vittoria con il suo Genoa nel 2009 che condannò i granata alla retrocessione:
“Se ci sono ricordi positivi o negativi su Gasperini questo dovete chiederlo ai tifosi. Noi non abbiamo parlato di questo in settimana, anzi. Abbiamo lavorato per giocare al meglio e preparato la partita. Certo, potendo scegliere avrei preferito che non cambiassero allenatore proprio adesso, perché loro saranno carichi e sono obbligati a vincere”.

Mister libidine ha l’imbarazzo della scelta tranne che in attacco considerando l’indisponibilità di Jonathas:
“Non ci sono troppe scelte a disposizione. Sono tre gli attaccanti: Bianchi, Meggiorini e Barreto. Rientra Santana e staremo a vedere. Certo all’andata mi era piaciuta l’intensità messa in campo dai miei giocatori, perché nella ripresa abbiamo avuto sei o sette occasioni da gol e il Palermo una sola”.

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