2013

Torino, Ventura: «Futuro qui? Me lo auguro»

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Il tecnico granata spera di resta a lungo alla guida della sua squadra.

TORINO VENTURA – Il campionato per il Torino riprende con una sfida ostica, il match contro l’Inter, ma la squadra di Giampiero Ventura deve continuare il proprio processo di crescita, che del resto è l’obiettivo primario del patron Urbano Cairo: «Ha l’ambizione di crescere ulteriormente ed è bello avere la fortuna di lavorare con un uomo così ambizioso», ha dichiarato il tecnico granata ai microfoni di “Tuttosport”, dove ha parlato di alcuni giocatori in rampa di lancio: «Cerci non deve essermi riconoscente. E’ importante che abbia capito quel è la strada per diventare importante, deve ancora lavorare ma ho la sensazione che l’abbia capito. D’Ambrosio? L’ho trovato chiuso completamente e in grande difficoltà. Ora è un giocatore che sta scoprendo le potenzialità che ha. Nella testa ha ben chiaro il percorso da seguire. Padelli? Sarebbe bello che alla fine di questo campionato migliorasse nella serenità quando è chiamato ad usare i piedi, che sono buoni».

Ventura è poi tornato a parlare dei secondi finali delle partite contro Milan e Sampdoria: «Ci penso sinceramente spesso. Fa arrabbiare. Col Milan non è stata colpa nostra, con la Samp in parte sì anche se il rigore non c’era. Con quei 4 punti saremmo quinti in classifica e sarebbe stato straordinario oltre che meritato. Tutto sarà dimenticato al primo risultato negativo. Ricordo ciò che è successo l’anno scorso quando eravamo in silenzio in corsa per l’Europa e poi abbiamo perso 6 partite che avremmo meritato di vincere».

Sulla sfida contro l’Inter, invece, ed in particolare sul collega Mazzarri: «E’ bravo. Ha salvato la Reggina da -17 e portato il Napoli in Champions: tanto di cappello. Difesa a quattro? Rivoluzionare un sistema non è così facile. Guardiamo Ogbonna e le difficoltà che sta incontrando nella Juve in una difesa a tre che chiede al difensore l’opposto di ciò che doveva fare a 4 con noi. Se cambio troppo sistema rischio di imbastardire tutto. Dobbiamo essere squadra».

Infine, una battuta rapida sul suo futuro: «Ancora granata? Io me lo auguro». 

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