2013

Torino, Ventura: «De Laurentiis prima non capiva di calcio!»

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Il tecnico granata si è tolto qualche sassolino dalle scarpe in vista della sfida contro il Napoli.

TORINO VENTURA – Superato lo scoglio Inter per il Torino si presenta una nuova sfida delicata, il prossimo turno di campionato contro il Napoli, club che Giampiero Ventura ha allenato per poco dopo l’insediamento di De Laurentiis: «Sul piano professionale, non rifarei quella scelta, considerato anche l’esonero che subii senza una logica, nella prospettiva dello sviluppo societario. Mi mandarono via, quando la società stava intervenendo sul mercato. A livello umano, però, sono orgoglioso di aver contribuito, magari in piccola parte, alla rinascita di un club prestigioso. Oggi De Laurentiis è un presidente competente. Nel 2004 era il grande produttore che portava al San Paolo, De Sica e Boldi. Adesso presenta Higuain, come successore di Cavani… Ecco, De Laurentiis prima non sapeva di calcio, invece ora ne capisce. Eccome! Qualcuno indirizzava le decisioni del presidente. Io di nuovo al Napoli? Forse resterà un sogno. Ma sono fiero di allenare il Torino», ha dichiarato l’allenatore granata ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.

MAI ACCONTENTARSI – Ventura ha poi proseguito: «La squadra è competitiva per raggiungere anche il massimo. In Champions andrà avanti ma non so se addirittura conquisterà il trofeo. A Marsiglia ha dimostrato solidità ed esperienza e Mertens è stato a tratti imprendibile. Per lo scudetto, ritengo la Juve favorita. Chi eviterei domenica? Hamsik, che è cresciuto in modo incredibile. E Pandev. Se firmerei per un pareggio? Mai mi accontento di un punto, in partenza. Già il Torino ha lasciato per strada, e non solo per i nostri errori, almeno 6 punti. Voglio giocarmela».

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