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Torino, il vice Zapata è già in casa: il nuovo ruolo di Vlasic e il retroscena su Vanoli
Il Torino riprende gli allenamenti verso il Cagliari, il sostituto di Zapata è già al Filadelfia, ecco il nuovo ruolo di Nikola Vlasic e le richieste di Vanoli
Dimezzato come il Visconte di Italo Calvino, nella giornata di ieri il Torino di Paolo Vanoli ha ripreso gli allenamenti. Al Filadelfia sono scesi in campo tutti i granata, eccezion fatta per gli infortunati naturalmente (alla cui lunga lista si è aggiunto Duvan Zapata) e i convocati con le proprie nazionali. Chi si aspettava i primi cambi moduli o tentativi per superare la lungodegenza che vedrà coinvolto il colombiano però, rimarrà deluso. Questo, dal momento che due degli ormai tre terminali offensivi dell’arsenale piemontese, hanno appunto risposto presente alle chiamate dei rispettivi paesi.
Parliamo di Sanabria e Adams, partiti alla volta del Paraguay il primo e della Scozia secondo. In sostanza, l’unico centravanti rimasto alla corte di Vanoli è stato il ‘buon’ Karmoh. Poco male in ogni caso, il tecnico – come ha sempre reso noto in conferenza stampa – non cerca alibi e ha così concentrato le proprie risorse sugli uomini disponibili. Nello specifico il programma di ieri ha previsto una sessione di allenamento in palestra, seguita da una seduta col pallone sul campo secondario.
A tal proposito, chi ha in modo particolare catturato le attenzioni del mister ex Venezia è stato Nikola Vlasic. Non convocato dalla sua Croazia, il recupero del numero 10 dal lungo infortunio può essere per certi versi il vero colpo del calciomercato del Torino. A maggior ragione qualora il club decidesse di non rimpiazzare Zapata con un calciatore svincolato (aspettando quindi la finestra di gennaio).
La poliedricità del classe ‘97 stuzzica Vanoli che è pronto a ritagliare per lui un ruolo più offensivo rispetto a quello a cui ci aveva ormai abituato. Magari, già a partire dal prossimo impegno, il 20 ottobre contro il Cagliari. Ricordiamo ad esempio come Vlasic abbia in passato ricoperto anche il ruolo di ala d’attacco, posizione (sia sul fronte destro che su quello sinistro) che quindi ha nelle sue corde. Con l’infortunio di Zapata, allenatore, staff e tutto l’ambiente del Torino si aspettano tanto da lui. Se c’è un momento per tentare quel salto di qualità forse mai davvero realizzato a pieno è senz’ombra di dubbio questo.