Torino, il computer: ecco quanto arriverà Vanoli, classifica
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Torino, il supercomputer Opta certo: ecco in che posizione arriverà Vanoli, la CLASSIFICA

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Torino Vanoli Filadelfia

Il supercomputer Opta non ha dubbi, ecco in che posizione di classifica arriverà il Torino di Paolo Vanoli, la graduatoria della Serie A 2024-2025

Una manciata di giorni appena separano il Torino di Paolo Vanoli dall’esordio in campionato. Tanta la curiosità intorno al mister di Varese, chiamato a raccogliere l’eredità del triennio Juric ed una squadra che ha cambiato indubbiamente pelle rispetto alla passata stagione. Ed è così che dopo un pre campionato altalenante ed una vittoria – già più convincente – con il Cosenza in Coppa Italia, molti supporters di fede sabauda già si interrogano su fin dove potrà estendersi la cavalcata granata nel campionato targato 2024-2025.

La risposta, o meglio, una possibile risposta, l’ha fornita nella giornata di ieri il supercomputer Opta. Di cosa parliamo? Semplice, di un complesso modello utilizzato da per ipotizzare previsioni statistiche. In sostanza vengono simulate migliaia e migliaia di partite (ancora da disputare), tenendo in considerazione parametri come le qualità offensive e difensive di ogni formazione e le prerogative delle avversarie che ciascuna compagine affronterà nel proprio cammino.

Ed è così che, tornando al Torino di Vanoli, il risultato (al termine del campionato) indicato dalla simulazione con una percentuale di possibilità maggiore, sembrerebbe quello del decimo posto. Il tutto, con una papabile media finale di 54.5 punti. E per quanto concerne l’Europa? Non ce ne vorranno i tifosi granata, ma – sempre secondo il supercomputer – anche nel 25 le ambizioni continentali all’ombra della Mole rimarranno tali. 6,7% le possibilità di sesto posto, 9% quelle legate al settimo. Ironia del destino, Vanoli avrà persino lo 0,1% di possibiltà di assicurarsi uno scudetto che al Torino manca dal lontano 1976.

Quel che è certo, è che da sabato 17 i calcoli lasceranno spazio al campo. Vale a dire l’unico che alla fine ha sempre ragione e – in fin dei conti – nessun (per quanto accurato) freddo calcolo statistico potrà sintetizzare. Per Vanoli ci sarà il Milan a San Siro: obbligatorio partire col piede corretto. Di seguito la previsione di classifica finale della Serie A 2024-2025.

1ª: Inter – 84.9 media punti
2ª: Atalanta – 73.0
3ª: Juventus – 68.5
4ª: Milan – 65.6
5ª: Roma – 63.8
6ª: Bologna – 63.1
7ª: Lazio – 62.3
8ª: Napoli – 58.9
9ª: Fiorentina – 58.5
10ª: Torino – 54.5
11ª: Genoa – 46.3
12ª: Monza – 44.7
13ª: Udinese – 44.6
14ª: Empoli – 41.1
15ª: Hellas Verona – 39.5
16ª: Lecce – 38.6
17ª: Parma – 37.6
18ª: Venezia – 36.8
19ª: Cagliari – 36.5
20ª: Como – 36.2

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L’Atalanta e quel mercato svincolati che non serve per tappare i buchi in difesa. Ecco perché

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ramos

Calciomercato Atalanta, perché i nerazzurri non hanno bisogno in difesa di comprare svincolati nonostante gli infortuni sulla retroguardia

Kossounou, Djimsiti, Toloi e Scalvini. Ad oggi in casa Atalanta sono questi i difensori che mancano all’appello causa infortuni: il vero Tallone d’Achille di una squadra che, seppur competitiva e ambiziosa, fa molta fatica ad essere al completo. Gli stop fisici dipendono sempre da tutta una serie di fattori, dove è il contesto (oltre che all’entità del danno) a fare la differenza): possono capitare nel ben mezzo della pausa Nazionale guadagnando tempo oppure nel momento più delicato della stagione.

Ciò che però si fa voce soprattutto tra i tifosi nerazzurri è la seguente domanda: perché l’Atalanta non interviene sul mercato svincolati? Il calciomercato, per quanto sia sempre un tema che, come la politica, non si ferma mai (per quanto ad oggi sia coerente come la cioccolata calda in una giornata di agosto), è l’ultima cosa che ad oggi serve alla Dea almeno fino a gennaio.

Numericamente l’Atalanta non ha bisogno di aggiunte se non in caso di cessioni: un processo naturale e già affrontato dai nerazzurri proprio in difesa (fuori Palomino, dentro Godfrey; fuori Bonfanti, dentro Kossounou). Dall’altra parte però oltre agli infortuni ci sono anche elementi che già da un po’ di tempo, nonostante la loro leadership, stanno attraversando il cosiddetto crepuscolo degli dei: Rafael Toloi su tutti. Se gli infortuni dovessero aumentare e dall’altra parte ci saranno garanzie da determinati giocatori, l’Atalanta dovrà decidere quale strada percorrere: puntare su un giovane della propria cantera o aspettare gennaio.

L’Under 23 è stata fatta appunto per situazioni di questo tipo: allargare la rosa nei momenti più delicati facendo crescere i propri talenti e salvaguardando anche quella tradizione atalantina che non deve mai a mancare. Mercato svincolati? Ad oggi, seppur ci sia gente libera come Sergio Ramos, queste pedine non possono dare garanzie. Un prodotto speculare a ciò che hai fermo ai box: per di più senza preparazione, in età avanzata, dove le probabilità di ritrovarsi un altro infortunio sono abbastanza alte.

Certo, l’Atalanta poi a gennaio farà le sue valutazioni, ma ad oggi la Dea ha bisogno di certezze e non di giganti d’argilla pronti a sfaldarsi alla prima occasione, al di là dei nomi che portano sulla maglia.

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Torino News

Torino, Zapata infortunato: arriva il bellissimo omaggio degli ultras della Maratona – FOTO

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Duvan Zapata Torino omaggio Curva Maratona

Il Torino piange l’infortunio di Duvan Zapata, arriva il messaggio con relativo striscione da parte della curva Maratona, foto e racconto

Ci ha impiegato qualche mese, dal suo approdo in quel di Torino, Duvan Zapata ad entrare nei cuori e nelle menti dei tifosi del Toro. Ora, nonostante un infortunio che metterà a dura prova il suo futuro a tinte granata oltre che la sua intera carriera, rischia di non uscirne mai più. Un’ondata senza precedenti di affetto ha infatti invaso i profili social dell’attaccante di Paolo Vanoli dopo la noia muscolare accusata nella sfida contro l’Inter.  

L’esito degli esami ai quali si è sottoposto il colombiano nella giornata di ieri, d’altronde, ha emesso forse il verdetto peggiore tra quelli auspicabili: lesione del legamento crociato anteriore, del menisco mediale e del menisco laterale. Stagione terminata e quasi un anno di stop: una mazzata incredibile per un calciatore che ad aprile spegnerà 34 candeline. Zapata ha scelto di barricarsi dietro l’affetto della famiglia (ieri in città con lui), ma siamo certi che anche i messaggi ricevuti – che come anticipato non si sono fatti attendere – gli avranno fatto decisamente piacere.

Dai compagni del Torino, alle altre squadre del massimo campionato italiano (Juventus ed Inter stessa giusto per citarne un paio), passando per le più straordinarie personalità dello sport, sino ad arrivare a loro…naturalmente i tifosi. Coloro i quali hanno sempre omaggiato e sostenuto il bomber arrivato dall’Atalanta, apprezzando le sue lacrime versate sul campo (era il 5 dicembre scorso dopo una doppietta alla sua ex squadra) ed eleggendolo a capitano dopo l’addio di Buongiorno in estate.

Questo pomeriggio però, la parte organizzata del tifo del Torino ha voluto passare dalle parole ai fatti. Un gigantesco striscione è apparso infatti nel piazzale antistante allo Stadio Olimpico Grande Torino. Con sfondo bianco a caratteri cubitali appare su questo iscritto: «Forza Duvan. La Maratona è con te», firmato dalla stessa curva. Un piccolo grande gesto, destinato a contribuire a rendere meno amaro uno stop che si prospetta durissimo: per Zapata quanto per il Toro. La foto qui riportata dall’account Instagram Cast.1983.

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