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Torino, Vanoli ti esalta i giovani: il nuovo ruolo della primavera granata
Con Paolo Vanoli il Torino torna a puntare sui suoi giovani, un dato e una specifica scelta del club sulla primavera lo dimostrano
Il Torino potrebbe (il condizionale nel calcio si sa, è d’obbligo) tornare a puntare sui propri giovani. La cantera granata – per anni fiore all’occhiello della società calcistica piemontese – è pronta a lanciare i suoi migliori talenti del calcio che conta e molto in tal senso passerà dalla scelta del prossimo allenatore della prima squadra. Qualora sarà effettivamente Paolo Vanoli a raccogliere il testimone lasciato da Ivan Juric difatti, il club piemontese potrà effettivamente tornare a fare affidamento sui talenti del Fila.
Chi lo svela? Un dato particolare e una specifica molta del Torino. Il primo riguarda proprio i dettami calcistici dell’attuale tecnico del Venezia (vicinissimo a salire in cattedra al Toro). Nella sua pur breve carriera calcistica Vanoli ha infatti ampiamente dimostrato la volontà di scommettere forte sulle proprie linee verdi. Basti pensare che il suo Venezia – vera e propria sorpresa in Serie B – è la quinta formazione “più giovane” del campionato cadetto. Età media in campo? Appena 25,6 anni.
Per quanto concerne la ‘scelta’ del Torino invece, basta correre con lo sguardo fino al prossimo ritiro di Pinzolo. Nella seconda metà di luglio Duvan Zapata e compagni si rifugeranno proprio nella località trentina per tagliare il nastro alla preparazione sportiva. Bene, sorpresa delle sorprese in quel Pinzolo sarà presente anche la Primavera. Una soluzione inedita per la scuderia sabauda e che permetterà proprio al futuro allenatore di passare in rassegna da vicino i giovanissimi granata.
Insomma, se gli astri nella road map del Presidente Cairo e staff andranno ad allinearsi come previsto, il Torino si appresta a tornare ad attingere dal vivaio. Un tempo la normalità, d’altro canto, dalle parti di Via Arcivescovado. Una consuetudine divenuta all’opposto sempre più sporadica sotto il triennio targato Juric. Eppure il serbatoio di talenti classe 2004 e 2005 non pare scarno, il contributo di Savva e Dellavalle (giusto per citarne un paio) nella terzultima sfida di A con il Verona docet.