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Torino, Vanoli e il metodo segreto: la strategia tecnologica del neo-tecnico a Pinzolo – FOTO

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Paolo Vanoli è pronto a guidare il Torino, il metodo segreto e come il neo tecnico granata conquista i fan tra Pinzolo e il Filadelfia

Questa mattina la città di Pinzolo (località che si adagia ai piedi dell’alta Val Rendena in provincia di Trento) è stata ‘svegliata’ dalle urla di Paolo Vanoli. D’altronde – lo sanno bene a Venezia – quando sul campo è presente il neo tecnico del Torino i decibel per forza di cose sono destinati ad alzarsi. Del carisma e della verve dell’allenatore classe ‘72 d’altronde, parlano ancora in Russia, dove ha seguito (e vinto) con lo Spartak Mosca. Così come nella laguna, dove ha guidato gli arancioneroverdi nella cavalcata verso la Serie A.

Attenzione però, guai a credere che il bagaglio di allenatore di Vanoli ‘pecchi’ di tutte quelle prerogative che fanno di lui un tecnico di grande prospettiva. Gli addetti ai lavori e i tifosi più attenti infatti, non hanno potuto che lodare la particolare metodologia dispiegata dello stratega di Varese sul campo del Filadelfia negli scorsi giorni: dove il Torino ha dato il via al ritiro estivo prima di fare tappa, appunto, verso Pinzolo.

La meticolosità di Vanoli è certosina, la cura dei dettagli è invece quasi ossessiva. Pensare, che in tutte le giornate trascorse al Fila, il mister dei sabaudi è sempre stato il primo ad arrivare e l’ultimo a lasciare il centro sportivo. Ma non solo, in più di un’occasione i collaboratori tecnici dell’allenatore sono stati avvistati al lavoro (sistemando ogni minuzia prima dei vari allenamenti), sin dalle otto in punto del mattino. Il tutto, con l’ausilio essenziale della tecnologia.

Vanoli Torino Filadelfia

Al Filadelfia Vanoli ha incaricato un coadiutore di filmare ogni seduta – dall’alto delle tribune – con un’apposita videocamera. Mentre a Pinzolo un drone per godere di una più ampia veduta è stato elevato in cielo. Solo il tempo ci dirà dunque se il metodo-Vanoli porterà ai frutti desiderati. Quel che è certo, è che per dieci giorni consecutivi (i piemontesi rimarranno nelle dolomiti sino al 27) i calciatori del Torino si dovranno ‘svegliare’ con le grida di Vanoli. E con loro, la città di Pinzolo in toto.

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