2016
Peres: «Ventura quasi senza parole»
«Futuro? Aspettiamo. Decideranno Ventura, Cairo e Petrachi»
Il Torino non ha festeggiato con una vittoria l’intitolazione dello stadio al Grande Torino. Contro il Sassuolo è arrivata, infatti, una brutta sconfitta e Bruno Peres, che ha segnato il primo gol granata con il nuovo nome dell’Olimpico, non nasconde la rabbia e l’amarezza: «A fine partita Ventura quasi non aveva parole, quando giochiamo delle partite così è difficile anche per lui dire qualcosa. Negli spogliatoi poi un po’ ci ha parlato ed è tutto vero quello che ha detto: dobbiamo capire quali sono sta ti i nostri errori e riflettere su quello che è successo per poter fare meglio la prossima partita», ha dichiarato l’esterno brasiliano, che poi ha commentato l’episodio relativo alla rassegnazione di Giampiero Ventura, il quale si è seduto in panchina negli ultimi dieci minuti: «Dal campo non abbiamo visto che il mister si è seduto, quando giochi se perdi un attimo la concentrazione e il focus sull’azione può succedere di tutto. Ma era davvero arrabbiato. Non solo lui, anche tutti noi eravamo arrabbiati: perché era una partita da vincere e quando si gioca in casa dobbiamo fare punti noi, non gli avversari».
SOLITI ERRORI – Uno dei problemi più grandi del Torino sono i gol subiti su calci da fermo: «Sì, purtroppo sta capitando spesso, dobbiamo lavorare perché non accada più: si può sbagliare una o due volte, ma se diventano tre o quattro si trasforma in un problema. L’anno scorso eravamo noi a fare male su calci piazzati, quest’anno invece è il contrario, e in due partite di fila abbiamo pagato questo aspetto: dobbiamo capire davvero cosa sbagliamo, perché non possiamo più prendere gol così». Eppure la partita sembrava essersi messa in discesa: «Abbiamo fatto un grande primo tempo, anche se abbiamo sbagliato perché non si può subire gol in questo modo. Poi abbiamo smesso di giocare e loro ci hanno creduto di più, e quando si molla un po’ si dà la possibilità all’avversario di crescere. Siamo dispiaciuti per questo risultato anche per i tifosi, perché era una partita importante e speciale per tutti quanti erano presenti al Grande Torino. Adesso vogliamo vincere le tre partite che rimangono per finire bene la stagione. Questo è il nostro obiettivo, ora che non possiamo più avere velleità di classifica».
REBUS – Infine, come riportato da Tuttosport, non si sbilancia sul futuro: «Non so dire nulla sul futuro del gruppo, dobbiamo aspettare fine stagione e vedere cosa succede. Ci sono tanti che come me hanno rinnovato da poco, dobbiamo vedere cosa decideranno di fare Ventura, Cairo e Petrachi».