2009
Torino, Sereni: “Qui a vita”
Dopo VitÃ?Âtorio Amedeo I di Savoia, addì 7 aprile 1631, anche Matteo Sereni ha posto le condizioni per un altro tratÃ?Âtato di pace di Cherasco. Lo scorso 30 novembre, prima di chiudersi in un lunghissimo silenzio mediatico, esternò così il suo malumore: Ã?«Ci metto il cuore in tutte le cose che faccio, per questo dissi che il mio sogno sarebbe staÃ?Âto quello di chiudere la carÃ?Âriera qui. Dichiarai amore toÃ?Âtale perchè il Toro era divenÃ?Âtato un mondo magnifico e mai pensavo che poi sarebbeÃ?Âro nate certe difficoltà : per questo ora ci soffro tantoÃ?». Da esperto e saggio uomo di maÃ?Âre, in quel freddissimo auÃ?Âtunno che gli aveva gelato anche i sentimenti, lui però aveva già capito tutto: Ã?«Dopo la tempesta torna sempre il sereno. Il sole risorgerà e io mi toglierò le soddisfazioni miglioriÃ?». Ieri mattina, a margine della visita allo sponsor Brc, Sereni ha chiuÃ?Âso il cerchio, riprendendosi il suo piccolo mondo antico: Ã?«Ho ancora un anno di conÃ?Âtratto con il Torino, ma se il presidente Cairo mi propone di allungarlo non ci penso due volte e firmo subito. E chiudo qui baracca e burattiÃ?Âni Ã?».
Questa è una straordinaria notizia per la gente granata.
Ã?«Il Torino tornerà ai fasti di un tempo. C’è da costruire, molto, però intravedo tutte le condizioni per fare bene: il Torino tornerà grande e io spero di far parte di quella squadraÃ?».
Anche nel malaugurato caÃ?Âso in cui resti in B? Uno coÃ?Âme Sereni rimane un lusso tra i cadetti.
Ã?«Non mi è pesata la serie B, però adesso voglio tornare in A. La positività c’è, la condiÃ?Âzione c’è, la testa pure: avanÃ?Âti a tutta, la B non voglio più vederlaÃ?».
Dopo un’altra stagione ecÃ?Âcellente, ha perso il Toro sul più bello: i playoff li vedrà da spettatore.
Ã?«Però sempre restando al fianco dei miei compagni, cui ora toccherà completare l’oÃ?Âpera nella fase finale che inÃ?Âcoronerà il vincitore. Io la mia parte l’ho fatta, sul carro dei vincitori salirò anch’io. Al di là del fatto che poi comunÃ?Âque ci saliranno in tanti, tutÃ?Âti… Ã?».
Quanto la scoccia non poter giocare?
Ã?«Beh, non esserci dà fastidio, è ovvio: però questo è un gruppo sano e serio, tiferò per i compagni, chiunque giochiÃ?».
Morello ha già speso parole d’elogio per lei.
Ã?«Non vivo con negatività : se un collega fa bene, sono feliÃ?Âce per lui. Del resto tutti lavoÃ?Âriamo affinchè il Torino si riÃ?Âtagli le soddisfazioni che meÃ?Ârita Ã?».
Da gennaio in poi è cambiaÃ?Âto tutto: in meglio.
Ã?«Dobbiamo dare merito alÃ?Âl’intelligenza delle persone che hanno compreso la necesÃ?Âsità di stare vicino alla squaÃ?Âdra. Da quando i nostri tifosi sono tornati a essere positiÃ?Âvi, noi abbiamo ripreso a fare risultato anche in casa: adesÃ?Âso l’Olimpico non è più terra di conquista, non c’è più nesÃ?Âsuno che viene a fare la voce grossa a TorinoÃ?».
A proposito di Torino: a un tratto s’è temuto che fosse diventata troppo stretta per Sereni.
Ã?«No, Torino non mi è mai staÃ?Âta stretta. Ma se Torino mi ofÃ?Âfende, anche soltanto attraÃ?Âverso una piccolissima rapÃ?Âpresentanza, non lo accetto e lo esterno. E lo dico anche con molta rabbia: perchè ciò che io provo per il Torino è sentiÃ?Âmento, non mi comporto da mercenario. E dunque darò sempre tutto: l’onore e anche il sangue, per questa maÃ?Âglia Ã?».
Fonte: tuttosport.com