2014

Torino, Petrachi: «Immobile? Scommessa vinta con Ventura. Cerci…»

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L’entusiasmo del ds granata dopo il successo dell’Hellas Verona ed in vista del derby.

TORINO PETRACHI – Vola in classifica il Torino, già carico in vista del derby. Tanta la soddisfazione nel team granata per il successo sull’Hellas Verona: «Io prediligo il profilo basso ma per una volta lo dico: questa vittoria contro il Verona, in rimonta, mi ha riempito di felicità. L’avevo detto prima della partita che il Toro meritava i punti che aveva in classifica e la prestazione contro la squadra di Mandorlini è stata un piena conferma. Del resto se ormai la stragrande maggioranza degli addetti ai lavori parla di Torino e Verona come le rivelazioni positive di questo campionato una ragione ci sarà», ha dichiarato Gianluca Petrachi, direttore sportivo granata, ai microfoni di “Tuttosport”.

GIOIELLI – Il dirigente del Torino ha poi parlato di Alessio Cerci, Ciro Immobile e El Kaddouri: «Cerci? Mi auguravo una partita delle sue ed è arrivata. Ha lottato e l’ho visto correre come quando è al top, con la gamba che gira veloce a meraviglia. E’ chiaro che per lui giocare quando è in condizione al cento per cento gli permette di dare un apporto diverso e fare il salto di qualità. Immobile? Devo dire che sta crescendo a vista d’occhio. La sua sana ignoranza calcistica, che è un pregio e non un difetto, gli permette di fare cose che ad altri non vengono in mente. E i risultati li stanno vedendo tutti. Non solo per quanti gol sta realizzando ma per il tipo di reti. Questa estate io e Ventura siamo stati gli unici a credere nelle sue potenzialità e a volerlo con decisione dopo l’annata non esaltante con il Genoa. Nessuno era disponibile a scommettere un euro su di lui. El Kaddouri? In settimana con Ventura abbiamo parlato tantissimo di lui e l’allenatore ha capito che era il momento giusto per dargli ancora fiducia. Ventura se l’è coccolato per tutta la settimana e nella ripresa il ragazzo ha fatto due assist magnifici oltre una splendida rete. Il problema è che il mondo del calcio corre sempre più in fretta e aspetta sempre meno. L’auspicio è che El Kaddouri trovi con continuità una dimensione sempre più importante per se stesso e per la squadra».

DERBY – A proposito della stracittadina contro la Juventus: «Beh, è chiaro che per noi sarà una partita difficile ma questo non significa nulla. Il Toro è stato bravo a raddrizzarsi dopo la sbandata in curva con il Bologna per cui la Juventus si potrà affrontare con uno spirito d’animo buono. Credo che il segreto possa essere cercare di pensarci il meno possibile, l’ideale sarebbe che la settimana fili liscia via, senza troppe tensioni e pensieri. Disperderebbe inutilmente energia. Europa League? Diciamo che inizierò a pensarci e a parlarne dopo che avremo centrato i 40 punti. Aspettiamo ancora un po’ e poi caso mai affronteremo l’argomento». 

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