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Torino, Okoye per il dopo Milinkovic? La posizione dell’Inter e da cosa dipende l’obiettivo granata

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Il Torino monitora il portiere dell’Udinese Maduka Okoye, l’interesse dell’Inter e due snodi per la trattativa del possibile dopo Milinkovic

La geografia del calciomercato del Torino prende forma e (in questo momento) sembra incentrarsi nell’Italia settentrionale tra Udine, Milano e Venezia. Già perchè sull’asse tra la città friulana, quella lombarda e il capoluogo Veneto il ds Davide Vagnati sta intrecciando le proprie trattative per costruire il Toro che verrà. Quello targato stagione 2024-2025.

Iniziando dal primo centro abitato menzionato, come riporta Sky Sport il Torino avrebbe inquadrato nel proprio mirino il portiere dell’Udinese Maduka Okoye. Parliamo della retroguardia tedesca naturalizzata nigeriana, autore di una seconda metà di stagione a dir poco sorprendente in bianconero. Le sue parate (oltre ad aver in parte regalato la salvezza alla squadra di Cannavaro) hanno attirato le attenzioni della Serie A in toto e non solo.

Non c’è da stupirsi dunque che anche sulla scrivania dello stesso Vagnati sia carambolato il profilo del promettente classe ‘99. Quel che è certo però, è che – almeno in casa Torino – l’eventuale approdo di Okoye dipenderà dal futuro dell’attuale portiere granata: Vanja Milinković-Savić. Sul serbo (due anni di contratto per lui ancora) da mesi aleggiano voci di un possibile interesse in Arabia, sponda Al-Hilal, casa per altro del fratello Sergej. Eppure, ad oggi l’addio del numero 32 (medioriente o no che sia) è cosa tutt’altra che scontata.

Da non sottovalutare poi le mire espansionistiche dell’Inter. I nerazzurri hanno tempo fino al 14 giugno per il riscatto di Emil Audero e, salvo colpi di scena, non eserciteranno questa opzione. Di conseguenza Marotta e staff sono alla ricerca di un vice-Sommer con (guarda a caso) il nome di Okoye come possibile pretendente. Anche in questo caso però, il condizionale è d’obbligo. Ricordando che seppur in una piazza di maggior blasone, all’Inter il portiere ricoprirebbe il ruolo di “secondo” per l’appunto. Mentre in granata – alle condizioni prima spiegate – la porta sarebbe tutta sua.

In ultima analisi, spostando questa volta l’orizzonte verso la laguna Veneta, è opportuno rimarcare che ad oggi il primo e più urgente proposito del Torino rimane la scelta del nuovo allenatore. Solo dopo aver ufficializzato Paolo Vanoli (sarà l’ex Venezia a raccogliere il testimone di Juric) i sabaudi potranno effettivamente intavolare il mercato estivo. E chissà che il tecnico di Varese (ironia del destino ex collaboratore di Antonio Conte all’Inter) non decida cerchiare con la matita rossa proprio il nome di Okoye. Meneghini e Udinese sono avvisati.

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