2019
Torino, Moretti: «Ronaldo il più talentuoso? No, Messi: vi racconto perché»
Torino, Moretti: «Ronaldo il più talentuoso? No, Messi: vi racconto perché. Noi concentrati verso il Cagliari»
(dall’inviato a La Rinascente di Torino) – Emiliano Moretti, a due giorni dalla delicata sfida casalinga del Torino contro il Cagliari, si è raccontato ai tifosi granata. E l’ha fatto in occasione dell’incontro di Sportweek organizzato da La Gazzetta dello Sport a La Rinascente di Torino. «Una settimana cruciale? Stiamo lavorando bene, con grande concentrazione, per portare a casa una prestazione importante domenica pomeriggio».
Oggi collaboratore tecnico del club, ieri recordman di presenze sotto la presidenza Cairo. «E spero di essere presto superato – ha scherzato -. Quella del Toro è una realtà che ho scoperto giorno dopo giorno a 32 anni, fino al giorno del mio primo 4 maggio a Superga: qualcosa di davvero incredibile. Il giocatore più forte con cui ho giocato? Ronaldo non posso proprio dirlo, ma Messi sì. In Spagna, al Valencia, l’ho marcato perché giocavo terzino sinistro. Quel giorno l’allenatore prima della gara mi disse: “Ti spiego come fermarlo: non devi farlo girare”. Ah grazie, gli ho risposto. Per talento, in casa granata, dico invece Ljajic».
Immancabile, nonostante il periodo zoppicante della squadra, una domanda sull’obiettivo Europa. «Un altro San Mames lo ripeterei volentieri – ha svicolato Moretti con una battuta -. Ricordo ancora il rientro da quella partita, a Caselle fu impressionante: nel cuore della notte c’erano 3000 persone, lì ho davvero sentito tutto il popolo granata con me. Un ripensamento in caso di qualificazione la scorsa stagione in Champions League? Assolutamente sì, senza se e senza ma. Ascoltare quella musichetta con la maglia granata mi avrebbe ripagato di tutto».
Infine una battuta sul Filadelfia, ormai costantemente chiuso ai tifosi. «Viviamo in un’epoca in cui non tutto è praticabile come prima. Ma a breve è prevista una soluzione del problema…», ha assicurato Moretti.