Non è stata una settimana facile per il Torino, ma la sofferta vittoria sul Cagliari dà ossigeno al tecnico serbo

Un 2-1 sudato, sofferto, ma che di fatto ha messo qualcosa a posto. Non è stata una settimana facile per Sinisa Mihajlovic: le dichiarazioni perlomeno fraintendibili su Anna Frank, la sconfitta pesante a Firenze e il proprio posto da allenatore a rischio. Ciò nonostante, il 2-1 sul Cagliari ha dato ossigeno al Torino e l’ha rimesso nella parte sinistra della classifica, sebbene di fatto allo stesso livello di Fiorentina e Milan, in un gruppo piuttosto ampio e lontano quattro punti dalla Sampdoria (sesta in classifica e con una partita da recuperare), solo un punto davanti a Chievo e Atalanta.

CONTA IL RISULTATO – La vittoria di ieri sera è arrivata con una discreta sofferenza, ma ciò che conta è aver superato la tempesta. Anche perché il premio potrebbe essere il ritorno del centravanti Andrea Belotti, infortunato e recuperato in tempi abbastanza brevi, tanto da tornare titolare proprio contro i sardi. Il gioco continua a latitare, anche se il serbo ha dato un contentino alla piazza, panchinando sia Niang che Sadiq. La prossima gara contro l’Inter a San Siro sarà un altro test per il Torino di Mihajlovic.