2018
Forever young. Torino sorride: i giovani crescono bene!
Djidji, Parigini, Berenguer e Ola Aina promossi da Mazzarri. Il Torino si gode i giovani talenti lanciati in prima squadra
Nell’attesa di conquistare le più alte vette, il Toro si gode i suoi giovani. La classifica non sorride perché l’obiettivo, anche se non pronunciato per scaramanzia, è l’Europa League. Ma in casa Torino regna sovrano l’ottimismo anche grazie al lavoro di Walter Mazzarri che quest’anno ha lanciato diversi giovani. I giovani talenti presenti nella rosa del Toro stanno dando buoni risultati e la società non può che essere contenta. Da Ola Aina a Berenguer, passando per Parigini e Djidji, tutti stanno destando ottime impressioni e tutti possono rappresentare il presente e il futuro del Toro. Chiaramente bisognerà dare una sterzata alla classifica e iniziare a inanellare una serie di successi per puntare alla zona sinistra della classifica ma i primi frutti del lavoro di Mazzarri iniziano a intravedersi proprio sui giovani.
Ola Aina e Berenguer si erano già messi in evidenza nelle precedenti sfide di campionato mentre Parigini e Djidji hanno ben impressionato a Bergamo contro l’Atalanta tanto da strappare i complimenti del presidente Urbano Cairo: «Mi ha fatto piacere vederlo in campo (parla di Parigini, ndr), è entrato bene, volitivo e voglioso. È con noi da sempre, credo che prima lo avesse cercato anche la Juventus ma noi lo abbiamo preso da ragazzino e abbiamo sempre detto di no a chi ce l’ha chiesto. Anche Djidji mi è piaciuto». Mazzarri sta premiando il lavoro e per questo contro l’Atalanta ha mandato in campo Parigini, sempre ottimo in allenamento. Via libera di nuovo per Berenguer e Ola Aina, quest’ultimo sempre sceso in campo nelle prime sei giornate di campionato. Come detto, è un premio al lavoro, a chi sino ad oggi ha pedalato in silenzio, aspettando la sua occasione. Questo vale anche per Djidji e Parigini. Vale anche per i ‘grandi’.