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Torino, la lettera dei giocatori divide i fan: il tifo granata si “spacca” così

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I tifosi del Torino si spaccano, la lettera di “scuse” firmata dai calciatori dopo i fatti di Superga divide il pubblico granata, il motivo

Quando la pezza è peggio del buco. Ad affermarlo a gran voce è una parte dei tifosi del Torino, profondamente amareggiata per quanto accaduto lo scorso 4 maggio e (forse) ancor di più per la risposta ricevuta questo pomeriggio dai ragazzi di Ivan Juric. D’altro canto invece – inutile negarlo – una buona parte di supporters sabaudi sembra trovarsi più che a proprio agio con la lettera di scuse (firmata dagli stessi calciatori), che intorno alle 16 è comparsa sui profili social della società di Via Arcivescovado.

Ma riavvolgiamo il nastro, evitando di peccare in prolissità per un avvenimento ormai ben noto al grande pubblico e che in poche ore ha fatto il giro dell’Italia calcistica. Quel che è bene sottolineare, è di come non appena il video incriminato ha iniziato a circolare sulle piattaforme online, il tifo granata ha dato vita ad una sorta di ‘caccia alle streghe’. Un stillicidio di nomi il cui ‘obiettivo’ era (e per molti rimane) scoprire il profilo dei giocatori “rei” di aver redarguito gli stessi tifosi ai margini della commemorazione del Grande Torino.

Questo, a tal punto che sulle rispettive pagine (già, la vicenda de facto visto l’online come palcoscenico privilegiato) Pellegri e Lovato – finiti nell’occhio del ciclone – si son visti costretti a pronunciare la propria innocenza. “Vogliamo i nomi”, è infatti il commento ad aver trovato maggior fortuna su Facebook e Instagram e nemmeno il messaggio di Urbano Cairo in cui il patron alessandrino sconfessava il ricorso ad “esecuzioni pubbliche” sembrerebbe aver placato l’ira dei fan.

Morale della favola, questo pomeriggio Ricardo Rodriguez e compagni si sono prodigati nello in una lettera per i propri tifosi. Un sentito comunicato di scuse, che lascia ben intendere la comprensione della gravità dei fatti che ha avrebbe raggiunto lo spogliatoio sabaudo, ma che cela per l’appunto (come ampiamente prevedibile) i nominativi dei responsabili.

Ed è proprio qui che si innesca la frattura nella platea granata. Tra chi sembrerebbe aver accettato l’epistola e chi invece avrebbe preferito un assunzione di responsabilità da parte dei diretti interessati. La verità, come spesso accade, risiede probabilmente nel mezzo. Rimane comunque inconfutabilmente prematuro esporsi in giudizi di merito prima di aver pazientato i provvedimenti dispiegati dalla società. Insomma, la crepa è oramai creta e chissà se risultati sportivi convincenti (magari già col Verona) saranno capaci di sanarla.

LEGGI QUI A LETTERA DEI GIOCATORI DEL TORINO AI TIFOSI DOPO SUPERGA

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