Serie A

VOTI STATS – Torino Lecce: Bellanova da Nazionale, gli errori di D’Aversa

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Statistiche e numeri molto interessanti su quella che è stata la vittoria del Torino di Juric in casa contro il Lecce di D’Aversa

Forse il risultato di Torino-Lecce è esagerato, visto che il 2-0 della realtà ha un contrappeso negli Expected Goals di minor divario: 1.49-0.57. Ma certamente i granata hanno fatto meglio e di più, come attesta anche la percentuale del 61 di possesso palla, raccogliendo nella ripresa quella superiorità offensiva registrata nel primo tempo (6 tiri a 2) ed equilibratasi dopo (6-6). Per i salentini è la sesta sconfitta consecutiva in trasferta, un primato negativo che non succedeva dal dicembre del 2010 quando sulla panchina sedeva Luigi De Canio.

Per il Toro prosegue un 2024 fatto di risultati positivi ed è importante la solidità difensiva: 12esima volta che la porta rimane inviolata, una base di partenza per proporsi con ambizione nel finale di torneo, anche se adesso il calendario presenta un coefficiente di difficoltà non banale.
I giudizi sui due tecnici da parte de La Gazzetta dello Sport riproducono la differenza registrata in campo.

JURIC – voto 6,5: «Una ripresa di impeto e coraggio permette di superare un 1° tempo di difficoltà. Settimo risultato utile di fila in casa (5 vittorie e due pareggi), Juric ritrova la vittoria e si rimette in piena corsa per l’Europa. Missione compiuta».

D’AVERSA – voto 5: «Una sola vittoria nel ‘24 e le sconfitte consecutive in trasferta sono sei, segnando un solo gol. Un tempo dignitoso, poi la squadra cede e non reagisce. Anche tenere fuori Gallo e Sansone al via lascia dei dubbi».

Il migliore in campo è l’autore del gol che ha sbloccato la gara.
BELLANOVA – voto 7,5: «Il suo primo gol con il Toro è da urlo: un destro potente, secco, imparabile. È il premio ad una partita a cento all’ora. Dopo gli assist, ora il gol: di questo passo diventerà un Bella…doro che ingolosisce sempre di più Spalletti».

Il peggiore è invece un difensore degli ospiti, che ha chiuso la gara con il cartellino rosso.
PONGRACIC – voto 4,5: «Stava giocando una partita attenta, è uscito per chiudere su Lazaro e ha visto il giallo, arrabbiandosi pure con i compagni. A questo punto doveva gestirsi, non fare il bis fra l’altro per un fallo lontano dall’area».

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