TORINO JONATHAS – Nell’intervista rilasciata a Tuttosport, Cristian Jonathas ha parlato dell’ambientamento a Torino, dove è arrivato nella finestra di mercato invernale: «Sono stato accolto benissimo, ho trovato un gruppo molto unito, i compagni mi stanno aiutando a integrarmi, sono felicissimo. Nessun dubbio? E’ vero, avevo già conosciuto il Toro nella gara d’andata, ero rimasto molto impressionato della piazza granata e quando Raiola mi ha prospettato questa ipotesi ho detto subito sì, per me è un sogno essere arrivato qui. Non solo, faccio una promessa. Voglio regalare allegria ai tifosi. Io sono qui per dare il mio contributo e aiutare la squadra. A Brescia avevano fiducia in me, ero libero di svariare e di segnare, a Pescara invece no, non sentivo la stima. Sono arrivato senza preparazione e ho avuto poche opportunità: era sufficiente che sbagliassi due palle e venivo subito sostituito. Però del passato preferisco non parlare, ora sono qui e voglio dimostrare le mie qualità».

L’attaccante brasiliano ha poi parlato del rapporto con Ventura, del feeling con Barreto e del sogno Nazionale: «Alla fine di ogni allenamento Ventura mi trattiene in campo per qualche lezione in più così da imparare il suo modo di gioco, se mi dà la chance di giocare sempre posso dimostrare tanta qualità. Barreto è straordinario perché gioca con intelligenza: lui vede prima la giocata e si muove di conseguenza. Mi trovo molto bene con lui e insieme possiamo fare grandi cose. Posso giocare e segnare in qualsiasi modo, dipende da come arriva la palla. Con Ventura mi trovo molto bene: è un ottimo allenatore, mi spiega e mi dà fiducia. Nazionale? La speranza non muore mai. Magari il Toro può aiutarmi a raggiungere questo traguardo».