Serie A
Torino, infortunio Djidji: tutte le carte di Juric per sostituirlo
Il Torino ha ufficializzato l’infortunio di Koffi Djidji, le condizioni del difensore, la data del rientro e come Juric può sostituirlo
E alla fine i peggiori timori in casa Torino si sono puntualmente verificati. Nella giornata di oggi il club granata ha ufficializzato l’infortunio di Koffi Djidji e la diagnosi non è delle migliori. Puntualmente, si, perchè la scuderia piemontese non è nuova a ko di questo genere in stagione, anzi. Lo stop al quale il difensore francese naturalizzato ivoriano sarà forzato, è infatti solo l’ultimo di una lunga serie di knockout che interessa i pezzi più pregiati dello spogliatoio di Juric.
L’esito degli esami ai quali l’ex Nantes si è sottoposto dopo aver accusato quella che sembrava una semplice noia muscolare contro il Napoli, hanno invece evidenziato una lesione tendinea alla gamba sinistra. Morale della favola: Djidji rimarrà fermo ai box per quaranta-cinquanta giorni, il che lo porterà a saltare un consistente manipolo di incontri (fondamentale tra l’altro per mantenere in vita le speranze di qualificazione europea del club). Dall’Udinese al Monza, passando per l’Empoli e con ogni probabilità anche il derby con la Juventus.
La domanda, sembra di conseguenza scontata: come farà il Torino a sostituire il proprio difensore? A dire il vero, il mazzo di carte tra le mani di Juric è tutt’altro che abbondante di possibilità. Ricordiamo infatti, che sempre per quanto concerne il proprio reparto difensivo il condottiero croato deve fare i conti anche con l’assenza del lungodegente Perr Schuurs – stagione finita per lui – e di Lovato: rientro previsto a fine marzo.
Alla luce dei fatti, pare quindi logico aspettarsi un maggior ricorso alle prodezze di Saba Sazonov nelle prossime gare che il calendario propone. A dire il vero, il roccioso classe 2002 è già subentrato a Djidji proprio ai margini della sua prematura uscita di campo contro i partenopei: dimostrando di aver le carte in regola per brandire anch’egli le redini della difesa granata.
Attenzione però, perché le sorprese potrebbero non finire qui. Oltre alla “promozione” del nativo di San Pietroburgo, non sarebbe nemmeno da escludere una mossa ad effetto da parte di Juric e il suo staff: la chiamata in prima squadra del primavera Alessandro Dellavalle. L’ex allenatore dell’Hellas Verona lo tiene sott’occhio da mesi e dal canto suo il giovane granata sta inanellando una serie di prestazioni tutt’altro che deludenti sotto la guida di Scruto. Chissà, che non sia questa la volta buona per vedere il piemontese all’opera anche tra i grandi. Sui social sono già in molti i sostenitori che anelano nel suo esordio, sarà abbastanza per convincere Juric?