2012

Torino, Gillet: “Ora bisogna vincere”

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TORINO GILLET – Non è una grande risposta il pareggio con il Genoa, ma pur sempre un segnale positivo per la corsa salvezza. Jean Francois Gillet poi ha ritrovato il riscatto dopo qualche errore nelle precedenti uscite: «Con il Milan ha sbagliato partita, ne sono consapevole. Può capitare: l’importante è non buttarsi giù. Eravamo reduci da risultati negativi, anche perché il calendario ci ha messo di fronte le formazioni più forti del campionato. Adesso comincia un ciclo importante e abbiamo iniziato nella maniera migliore: un punto a Genova è certamente positivo. E’ necessario però cambiare marcia, già con il Chievo: servono le vittorie, magari anche una serie. C’è rammarico, sì, soprattutto per aver avuto almeno un paio di grandi occasioni per chiuderla nel finale. Una vittoria ci avrebbe fatto molto bene, ma in ogni caso la risposta della squadra è stata buona. Noi ci siamo, siamo vivi, lottiamo: questo abbiamo voluto dire, soprattutto dal punto di vista piscologico siamo sul pezzo. Nel calcio non è tutto soltanto allegria e scherzi. Ci sta di avere delle discussioni, anche delle tensioni: l’importante è superarle. Pure questi momenti aiutano a crescere. Tutto serve. E poi forse qualche episodio è stato anche enfatizzato», ha dichiarato a Tuttosport il portiere del Torino, che ha proseguito: «L’importante è non andare in tilt e noi siamo lucidi, ci affidiamo al lavoro e a quanto ci dice il nostro allenatore. Adesso però, ripeto, bisogna vincere: la serie A non ti aspetta, dobbiamo raccogliere il maggior numero possibile di punti specialmente negli scontri diretti. Ci serve maggiore continuità, nelle prestazioni come nei risultati. Genoa? Sapevamo che non sarebbe stata facile, perché per loro era praticamente la partita della vita. Infatti hanno iniziato subito con grande vivacità, cercando di chiuderci in un angolo. Noi siamo stati bravi a trovare il gol presto. Pareggio? Una deviazione beffarda, una spizzata che ci ha colto di sorpresa. Peccato. Tornando all’analisi del match, ritengo che il pressing del Genoa abbia funzionato solo nel primo tempo. Alla distanza noi siamo cresciuti e nella ripresa avremmo potuto concretizzare. Il segnale maggiormente incoraggiante è che non ci siamo mai accontentati. Abbiamo cercato con insistenza la rete della vittoria fino alla fine. L’infortunio di Santana ha poi un po’ condizionato l’andamento della gara».

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