2018

Torino-Genoa, top e flop: ciliegina Ansaldi, Kouamé giganteggia, Romulo come De Jong

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Torino-Genoa, top e flop: ciliegina Ansaldi, Kouamé giganteggia solo soletto, per Romulo un intervento alla… De Jong!

Senza brillare, ma sfruttando una superiorità numerica maturata fin dalla prima frazione di gioco, il Torino risolve di misura la pratica Genoa. Ai rossoblù non basta la rete del vantaggio trovata già in 10 contro 11: troppi gli errori ingenui.

Torino-Genoa: promossi Ansaldi, Kouamé e Iago

ANSALDI – La girata di destro in perfetta coordinazione non è che la classica ciliegina su di una torta abbondante e decorata: pericolo numero uno per la retroguardia rossoblù, alla faccia del tridente.

KOUAME’ – Quel che si dice far reparto da solo. Il tandem Juric-Murgita prende alla lettera il modo di dire togliendo Piatek a metà primo tempo, l’ivoriano risponde da par suo sfoderando una prestazione giganteggiante.

IAGO FALQUE – In una giornata in cui l’interruttore delle idee granata è spento, il fantasista iberico è l’unico a tentare di accenderlo almeno a sprazzi. Poi Radu tira giù la saracinesca e gli nega la gioia della rete personale.

Torino-Genoa: bocciati Romulo, Zaza e Sandro

ROMULO – In perfetto stile De Jong ai Mondiali del 2010. Con l’aggravante di esser già stato ammonito, per giunta: stende Meité in mezzo al campo e conquista la via delle docce dopo mezz’ora.

ZAZA – Troppo poco per convincere e meritarsi una convinta riconferma. I movimenti in tandem con Belotti sono poco armonici, si danna l’anima ma non incide.

SANDRO – La rete del vantaggio, in inferiorità numerica su un campo difficile come il Grande Torino, sarebbe un bene prezioso. Da custodire gelosamente, non da gettare all’aria con peccati d’ingenuità. Come il fallo su Iago che spalanca le porte al ribaltone dei granata.

@Daniele Galosso

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