Serie A

Ben Kone e la seconda chance in Torino-Genoa: la sua storia

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Dopo aver rotto il ghiaccio, Ben Kone potrebbe giocare anche in Torino-Genoa: la sua storia, dalla Vigor Perconti al granata

Con lo stop di Rolando Mandragora, il Torino contro il Genoa (e in futuro) avrà una pesante assenza in mezzo e Juric potrebbe anche riutilizzare Ben Lhassine Kone. Il ragazzo, uscito dalla Primavera granata, aveva sostituito proprio l’ex Udinese a Napoli. L’impatto di certo non è stato dei migliori avendo causato il rigore poi parato da Vanja Milinkovic Savic, ma poi si è rialzato giocando una prestazione ordinata. D’altronde non dev’essere facile per un ragazzo esordire improvvisamente in Serie A allo stadio Maradona contro questo Napoli. A maggior ragione se si considera che Kone fino a 4 anni fa giocava tra i dilettanti.

STORIA Era nella Vigor Perconti e l’intuizione del duo Massimo Bava e Federico Coppitelli (responsabile delle giovanili e allenatore della Primavera granata) si è rivelata azzeccata. Con le giovanili Kone è stato uno dei migliori, visto che con il Torino ha vinto la Coppa Italia e la Supercoppa entrambe da protagonista. Poi il lancio nel professionismo e l’inizio di un percorso tanto sfortunato. Il primo anno in prestito al Cosenza Kone si rompe il crociato e soltanto il Covid gli permette di avere il tempo per recuperare e di tornare in campo per il finale di stagione.

Poi il ritiro con il Torino targato Marco Giampaolo. Un ritiro costellato di problemi fisici che lo obbligano a cercarsi una nuova meta. Kone per lasciare Torino sceglie di rilanciarsi proprio a Cosenza, dove riesce a giocare con continuità. Il resto è storia recente. Ancora un ritiro – questa volta con Juric – costellato da infortuni. L’allenatore croato, però, è dal primo giorno che lo tiene in considerazione e allora questo giro niente prestito.

JURIC – «Io vorrei 16 giocatori pronti e 5 o 6 talenti per poterci lavorare. Il Kone di 5 mesi fa e quello di adesso sono diversi. I giocatori che hanno talento ti scoppiano in mano e diventano forti. Voglio vedere come continuerà a lavorare e vorrei dargli altre occasioni, perché ci può stare in Serie A» ha detto Juric su Kone prima di Torino-Genoa. Più che complimenti, sembra un’investitura. A dirlo è un allenatore che a Verona e a Genova ha lanciato giovani, scommettendo su di loro senza paura. Così ha fatto anche con Kone.

PERSONALITÀ – L’esordio è stato difficile, ma ha già messo in mostra una delle sue caratteristiche principali, la personalità: «A me è piaciuto perché ha fatto una cavolata sul rigore, poi ha lottato e giocato con personalità. Vorrei avere un ragazzo come lui». L’infortunio di Mandragora può essere l’opportunità per il ragazzo. In Torino-Genoa potrebbe rivedere Kone in campo. Difficilmente da titolare, più probabile a gara in corso. Lui intanto ha rotto il ghiaccio. Ora può far vedere che l’intuizione di Bava e Coppitelli è stata azzeccatissima.

 

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