2013
Torino, Gasparin: «Torino? Si salverà. A Catania c’era armonia…»
TORINO CATANIA GASPARIN – Sergio Gasparin al momento è libero da vincoli contrattuali ma la scorsa stagione ha fatto molto bene a Catania. Gli etnei domenica affronteranno il Torino in traserta e a tal proposito Gasparin ha detto: «La lotta per non retrocedere penso che sarà tra le ultime sei o sette in classifica, c’è anche il Torino ma gli mancano almeno 5-6 punti persi in maniera rocambolesca e quasi sempre negli ultimi minuti. Sono pochi quei punti per quanto hanno mostrato in campo. Penso però che nell’arco di un campionato torti e episodi negativi trovino una compensazione e ora il Torino è in credito con la buona sorte. I granata potranno salvarsi e hanno anche Cerci che è un grandissimo giocatore».
LODI LODI LODI – Gasparin ha aggiunto: «Lodi è un ottimo giocatore per il centrocampo dei granata. Fondamentale nei calci da fermo, autentico cecchino nelle punizioni. Io l’ho avuto prima a Udine, poi a Catania. Tuttavia per farlo rendere al massimo bisogna inserirlo in un centrocampo a tre. Le sue caratteristiche sono quelle di un regista basso alla Pirlo, tanto per intenderci. Però per altri consigli bisogna valutare il calciomercato, le cose che offre al momento. Fondamentale è un’attività di scouting. Se si parla di argentini o uruguaiani sono tutti giocatori che da noi fanno bene, basta solo riuscire a cogliere l’opportunità. Io che divento presidente? Pochi sono i club che “rendono” in serie A se ben gestiti, pochissimi quelli in serie B mentre in Lega Pro la perdita è sicura».
A CATANIA – A Tuttosport infine ha dichiarato: «Di Catania mi sono rimasti ricordi splendidi e amicizie eccezionali. E’ stata un’avventura straordinariamente positiva sia sotto il profilo dei risultati sportivi e gestionali che dei rapporti umani. Ottavo posto in classifica, bilancio economico in utile e tutte le giovanili nelle finali dei campionati di categoria. C’era armonia e comunione di intenti, questo ha fatto volare il Catania. Non so come mai Maran sia stato cacciato e francamente non è bello parlarne. Posso soltanto raccontare del periodo in cui io ho lavorato nel Catania. Maran penso sia stata una scelta più che azzeccata come hanno dimostrato i risultati raggiunti. E’ riuscito a far meglio del suo predecessore, Vincenzo Montella. Divorzio da Pulvirenti? Il presidente aveva necessità di avere spazi diversi sotto il profilo operativo e quindi siamo arrivati a una separazione consensuale. I nostri rapporti restano sempre buoni».